Cerca e trova immobili
STATI UNITI

«La nostra economia è la più forte»

Pubblicati i dati inerenti al Prodotto interno lordo degli Stati Uniti, che si attesta al 2,8% nel primo trimestre
IMAGO
Fonte Ats ans
«La nostra economia è la più forte»
Pubblicati i dati inerenti al Prodotto interno lordo degli Stati Uniti, che si attesta al 2,8% nel primo trimestre
WASHINGTON - «Quando entrai in carica eravamo nel mezzo della peggiore crisi economica dai tempi della Grande Depressione. Il rapporto sul Pil di oggi chiarisce che ora abbiamo l'economia più forte del mondo». Così Joe Biden sui dati del secondo...

WASHINGTON - «Quando entrai in carica eravamo nel mezzo della peggiore crisi economica dai tempi della Grande Depressione. Il rapporto sul Pil di oggi chiarisce che ora abbiamo l'economia più forte del mondo». Così Joe Biden sui dati del secondo trimestre.

«Grazie al programma economico mio e della vicepresidente Harris - spiega - la nostra economia è cresciuta di un robusto 2,8% nell'ultimo trimestre, grazie ai forti consumatori americani e agli investimenti aziendali. Abbiamo creato quasi 16 milioni di posti di lavoro, i salari sono aumentati e l'inflazione sta scendendo. Stiamo ricostruendo la nazione e riportando la produzione in America».

«Ma - prosegue Biden - abbiamo altro da fare. Nei prossimi sei mesi continuerò a svolgere il mio lavoro di presidente: ridurre i costi per le famiglie che lavorano duramente e far crescere la nostra economia. I repubblicani al Congresso hanno un piano diverso, che trascinerebbe indietro il nostro Paese mettendo al primo posto gli interessi speciali». «La vicepresidente e io continueremo a lottare per il futuro dell'America: un futuro di promesse e possibilità, di americani comuni che fanno cose straordinarie», conclude.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE