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STRISCIA DI GAZA

La forza di pace a Gaza non convince

I Paesi che dovrebbero inviare soldati per mantenere l'ordine nella Striscia sarebbero diffidenti.
IMAGO
Fonte Ats ans
La forza di pace a Gaza non convince
I Paesi che dovrebbero inviare soldati per mantenere l'ordine nella Striscia sarebbero diffidenti.

GAZA - La creazione di una forza internazionale a Gaza, considerato un elemento cruciale del piano di Donald Trump per riportare la pace, sta stentando a decollare poiché i paesi considerati propensi a inviare soldati sono diventati diffidenti. Lo riferisce il Washington Post in esclusiva.

Nei governi che si erano offerti di inviare soldati, infatti, stanno aumentando le preoccupazioni sulla possibilità che i siano costretti a usare la forza contro i palestinesi.

L'Indonesia, che aveva annunciato l'invio di ben 20.000 militari per operazioni di peacekeeping, sta ora valutando la possibilità di fornire un contingente molto più piccolo, secondo quanto riferito da funzionari di Giacarta al Wp. Anche l'Azerbaigian, che avrebbe dovuto inviare migliaia di militari, ha rivalutato la situazione. Nel frattempo, nessun paese arabo si è impegnato a inviare soldati. Una fonte a conoscenza del piano americano ha spiegato che l'obiettivo è per la forza di pace è di circa 15.000-20.000 uomini.

Una volta che i paesi avranno accettato di partecipare, l'organizzazione della logistica e l'addestramento richiederanno diverse settimane. L'obiettivo è il dispiegamento "all'inizio del 2026", secondo un funzionario Usa.

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