Alla Casa Bianca non c'è preoccupazione per il lunedì nero di Wall Street. «Trump porterà di nuovo a una crescita storica»
WASHINGTON - Wall Street crolla ma la Casa Bianca non sembra affatto preoccupata, come si legge nella nota di un funzionario dell'amministrazione.
«Stiamo assistendo a una forte divergenza tra il mercato azionario e ciò che stiamo effettivamente vedendo svilupparsi nelle aziende», recita il testo. E «quest'ultimo aspetto è ovviamente più significativo del primo per quanto riguarda l'economia a lungo termine».
Nessun allarmismo, quindi, come ribadito poi dal portavoce della Casa Bianca Kush Desai. «Da quando Trump è stato eletto, i leader del settore hanno risposto all'agenda economica America First del presidente Trump fatta di dazi, deregulation e liberazione dell'energia americana con impegni di investimento da trilioni che creeranno migliaia di nuovi posti di lavoro».
Per quanto concerne il futuro, sostiene che, come Trump ha portato «una crescita storica di posti di lavoro, salari e investimenti nel suo primo mandato», così farà anche nel secondo.
Si conferma quindi la generale fiducia nelle azioni del presidente, anche se gli elettori non sembrano, al momento, pensarla allo stesso modo, dato che hanno espresso scetticismo sulle politiche del tycoon.
In giornata, il Dow Jones e lo S&P 500 sono arrivati a perdere oltre il 2%, mentre il Nasdaq è affondato di oltre il 4%, perdendo oltre mille miliardi di dollari. Tra le banche e big tech, Citigroup, Morgan Stanley e Goldman Sachs perdono oltre il 4%. Da segnalare anche il ribasso di Tesla, già in periodo difficile: il colosso delle auto elettriche arriva a perdere più del 14%, pagando a caro prezzo il crollo delle vendite in Cina e l'impegno politico di Elon Musk, ritenuto dagli investitori una distrazione dalla guida delle sue società. Giù anche Apple, Meta, Alphabet, Nvidia e Amazon che perdono oltre il 5%, mentre Microsoft limita le perdite al 3,5%.