È uno dei più grandi rimpatri di salme di soldati dall'inizio del conflitto
KIEV - Kiev ha reso noto che la Russia ha restituito i corpi di centinaia di soldati ucraini, in uno dei più grandi sforzi di rimpatrio della guerra durata quasi tre anni. «I corpi di 757 difensori caduti sono stati restituiti all'Ucraina», ha dichiarato in un post sui social media il Comando di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra, un'agenzia statale ucraina.
Sono circa 450'000 coloro che si sono arruolati a contratto nelle forze armate russe nel corso del 2024, dopo i 420'000 del 2023. Lo ha detto Dmitry Medvedev, vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale.
«Il compito che ci era stato assegnato dal presidente (Vladimir Putin) l'anno scorso è stato completato - ha affermato Medvedev, citato dall'agenzia Interfax, in una riunione della commissione interdipartimentale del Consiglio di Sicurezza russo sui reclutamenti a contratto -. Circa 450mila persone hanno firmato un contratto per il servizio militare. Inoltre, più di 40'000 cittadini si sono uniti alle formazioni di volontari e hanno partecipato all'operazione militare speciale».
Alla fine del 2023 Putin aveva detto che i due terzi dei militari allora impiegati in quella che a Mosca viene definita "operazione militare speciale" in Ucraina erano contrattisti e un terzo riservisti richiamati alle armi. Alcuni mesi fa la testata Moscow Time aveva scritto che lo stipendio mensile minimo di un soldato a contratto in Russia è di 210'000 rubli (circa 2000 franchi), vale a dire tre volte di più del reddito medio del Paese, a cui vanno aggiunti una serie di corposi benefit.