Una carestia incombe su Gaza

«Ora è necessaria un'azione immediata e concertata», è l'appello del direttore generale dell'Oms
GAZA - Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha messo in guardia sulla «incombente carestia» nella Striscia di Gaza a causa dei «bombardamenti in corso» da parte delle forze di Israele.
«La fame e le malattie - ha scritto ieri sera Ghebreyesus sul suo account X - continuano a devastare la popolazione. Ora è necessaria un'azione immediata e concertata. Ciò significa: consentire e accelerare la consegna di cibo e di altre fonti nutritive e medicinali; proteggere gli ospedali in modo che i medici possano prendersi cura dei pazienti che soffrono di fame, malattie e lesioni». Il direttore generale dell'Oms ha quindi chiesto «il cessate il fuoco e il pieno accesso umanitario» all'enclave palestinese.
«66 morti nella notte» - La Striscia di Gaza è stata teatro stanotte di raid aerei e feroci scontri tra l'esercito israeliano e i combattenti palestinesi di Hamas. Gli scontri scontri avvengono proprio nel momento in cui il governo di Benjamin Netanyahu ha riaperto le porte a trattative con l'alleato americano su una possibile operazione a Rafah.
Il Ministero della Sanità gestito da Hamas ha riferito di almeno 66 morti durante la notte, con bombardamenti e combattimenti segnalati vicino alla città di Gaza a quella di Khan Younis. L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito da parte sua di scontri nella notte in diverse località della Cisgiordania occupata.




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