L'inquinamento delle acque dello Yamuna non è più sostenibile. Il governo indiano cerca una soluzione.
NUOVA DELHI - Una schiuma tossica ricopre il fiume sacro Yamuna, un importante affluente del Gange in India. Una situazione che si ripete da anni e che non è più sostenibile. Il Comitato permanente per le risorse idriche indiano ha esortato il governo di Nuova Delhi a collaborare per pulire le acque di quello che è stato definito il fiume più sporco del mondo.
«Il Comitato rileva che i principali ostacoli alla pulizia del fiume Yamuna sono il periodo di siccità, lo scarico illegale di acque sporche, lo smaltimento di rifiuti solidi nelle fognature delle industrie e l'insufficiente capacità di trattamento delle acque inquinate», ha spiegato il rapporto presentato lunedì.
La questione della pulizia del fiume Yamuna è sempre stata al centro della politica della capitale. Un'ulteriore ispezione di una squadra del governo avvenuta la scorsa settimana, la popolazione di Delhi ora spera che la situazione possa risolversi.