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ITALIAPerdere la vita per il parkour

11.05.19 - 20:51
Ci sarebbe un salto mancato dietro alla morte del giovane rapper di 19 anni, il cui corpo è stato rinvenuto ieri in un parcheggio di Frosinone
Depositphotos (archivio)
La sua grande passione per gli sport estremi gli è costata la vita.
La sua grande passione per gli sport estremi gli è costata la vita.
Perdere la vita per il parkour
Ci sarebbe un salto mancato dietro alla morte del giovane rapper di 19 anni, il cui corpo è stato rinvenuto ieri in un parcheggio di Frosinone

ROMA - È morto per un incidente. Un errore, forse una distrazione mentre faceva parkour, saltando in un parcheggio a Frosinone. Sarebbe morto così Daniele Arduini, il rapper di 19 anni, trovato cadavere ieri mattina intorno alle 12.30 da una donna che stava parcheggiando l'auto nel multipiano in via Ciamarra.

Il ragazzo è precipitato dopo un volo di quindici metri, schiantandosi al suolo. I carabinieri del comando provinciale di Frosinone hanno escluso le altre ipotesi finora in campo: quella del suicidio e dell'omicidio. E la pista prevalente è che il ragazzo stesse praticando lo sport estremo che tanto lo appassionava. Per chiarire quanto accaduto sarà importante l'autopsia che sarà effettuata lunedì o martedì prossimo.

Il ragazzo aveva appena cominciato ad affacciarsi al mondo coltivando il rap che divideva tra il liceo classico e gli amici. Il suo nome d'arte era 'Blind Laugh', cioè risata cieca, e la sua passione era la musica rap, il suo ultimo brano si chiamava 'Ponti di luce' e stava per uscire su Spotify e Youtube dove col suo primo disco, 'Reclusione', aveva ottenuto già un discreto successo.

Ma fatale per lui sarebbe stata la sua altra passione, quella per gli sport estremi, come il parkour, che consiste nell' eseguire un percorso, superando qualsiasi genere di ostacolo con la massima velocità e semplicità di movimento, adattando il proprio corpo all'ambiente circostante, naturale o urbano, attraverso corsa, salti, equilibrio, scalate, arrampicate. Una disciplina praticata da molti giovani che saltano da un edificio all'altro, oltrepassando ostacoli e barriere con acrobazie a corpo libero. I suoi compagni di scuola e gli amici lo descrivono come un ragazzo sereno, solare e che amava scherzare e divertirsi. Ieri mattina era stato a scuola e avrebbe dovuto tornarci nel pomeriggio, ma non ci è mai arrivato. Gli investigatori stanno cercando di capire anche se nel multipiano fosse da solo.

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