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Per salvare il piccolo si scaverà un tunnel parallelo e poi una congiunzione. Scenderanno due specialisti
TOTALAN - Si lavora senza sosta, a Totalán, per salvare il piccolo Julen. Gli specialisti hanno valutato diverse opzioni per raggiungere i cento metri di profondità in quel pozzo, largo solo 25 centimetri, dove il piccolo è caduto domenica scorsa. Con soli 11 chili di peso e con le braccine alzate, il bimbo è infatti scivolato per decine di metri.
Una delle prime analisi è stata eseguita con una telecamera sonda. Il video è stato diffuso da diariosur.es, lo riproponiamo qui sotto. Il terreno è franoso, diversi smottamenti hanno portato alla massima cautela. La soluzione scelta è quella di scavare un tunnel parallelo - con diversi materiali di supporto - per 71/80 metri per 1,20 metri. In seguito verrà scavato a mano un collegamento di quattro metri all’altezza di dove si suppone sia il bambino. Percorsi alternativi non sono esclusi. Scenderanno due specialisti.
Le nuove perforazioni inizieranno in queste ore, forse domani. Come spiega il sito, in condizioni normali il lavoro durerebbe circa un mese, ma in questo caso il tempo è fondamentale. L'operazione è inedita in Spagna per la sua difficoltà.
Gli addetti ai lavori non vogliono sbilanciarsi sulle tempistiche. «È comunque una questione di giorni, non di ore». Il pozzo in cui si trova il bambino è già rivestito, cioè assicurato in modo che non si verifichino nuove frane.
Per ora, le autorità non hanno prove che il bambino sia vivo. «C'è speranza, ma diminuisce con il passare dei minuti», ha detto martedì Miguel Angel Escano, sindaco di Totalán.
Keystone
