In 700mila senza elettricità, danni importanti in tutta l'isola. Il premier irlandese: «Evento di portata storica, state a casa».
DUBLINO - Una rara allerta rossa su tutta l'Irlanda per la tempesta - già definita epocale - Eowyn che ha colpito, e sta colpendo, con violenza anche le coste scozzesi.
Oggi (venerdì 24 gennaio) in Irlanda scuole e diverse altre strutture sono restate chiuse e le contee si sono svegliate con la conta dei danni causati dai venti con picchi al di sopra dei 150 km/h. Sono, infatti, diversi i tetti danneggiati e gli alberi sradicati dalla furia degli elementi.
Le aziende elettriche irlandesi (ESB) parlano di «danni senza precedenti» e confermano che circa 700'000 persone si trovino al momento senza elettricità. Il blackout, che ha messo fuori gioco anche diversi impianti di depurazione, potrebbe inficiare la potabilità dell'acqua di circa 150'000 persone.
Sono, invece, diversi i voli cancellati a Dublino (230), Belfast (79 su due strutture), Edinburgo (146), Glasgow (81), Aberdeen (50). Fra i voli annullati, anche diversi con destinazione e/o origine in Svizzera.
«Questa tempesta è un evento di portata storica», ha commentato su X il premier irlandese Micheàl Martin. In Irlanda l'allerta rossa permarrà - a dipendenza delle contee - fino alle 14 di oggi.
«Siamo nel bel mezzo dell'occhio del ciclone», ha chiosato invece la premier nordirlandese Michelle O'Neil, «rimanete a casa e fate attenzione, è una minaccia reale che non va sottovalutata».
I modelli meteorologici e le immagini dal satellite di Ewoyn hanno suscitato molta preoccupazione fra gli esperti, che vedono molte affinità (distruttive) fra la tempesta e i cicloni di tipo tropicale.
Questa mattina a Galway le sferzate di vento hanno raggiunto la velocità record di 183 km/h, battendo un primato del 1945.
Nella serata di giovedì, in attesa dell'arrivo di Eowyn, gli irlandesi hanno preso d'assalto i supermercati svuotandone gli scaffali dai generi di prima necessità. A documentare queste scene di agitazione collettiva, in un market di Dublino, sono stati i reporter di AFP.