Oggi la grande manifestazione contro l'antisemitismo

Sarà in piazza la premier Elisabeth Borne
PARIGI - «Un grido delle coscienze per dichiarare agli occhi del mondo che la Repubblica francese non lascia e non lascerà mai prosperare l'antisemitismo»: questo l'intento della 'grande marcia civica' contro l'antisemitismo che si terrà oggi in Francia, secondo quanto scritto dai due promotori dell'iniziativa, la presidente dell'Assemblea Nazionale, Yael Braun-Pivet, e il presidente del Senato, Gérard Larcher.
Il corteo parigino già segnato dalle polemiche - in molti hanno criticato l'annunciata presenza del Rassemblement National (Rn) di Marine Le Pen mentre La France Insoumise (Lfi) di Jean-Luc Mélenchon ha scelto di boicottare l'iniziativa - partirà alle ore 15.00 dall'Esplanade des Invalides, a due passi dall'Assemblea Nazionale, per raggiungere la sede del Senato. Dagli attacchi di Hamas contro Israele, il 7 ottobre, sono 1.247 gli atti antisemiti recensiti Oltralpe e 539 le persone fermate, secondo quanto riferito dal ministro dell'Interno, Gérald Darmanin. In tutto il 2022 erano stati registrati 436 atti antisemiti.
«Un Paese in cui i nostri concittadini ebrei hanno paura non è la Francia» ha dichiarato il presidente, Emmanuel Macron, che in una lettera aperta pubblicata da Le Parisien condanna quella che definisce un «ritorno di antisemitismo selvaggio» nel Paese. «Che sia religioso, sociale, identitario o razziale, l'antisemitismo è sempre quello che Emile Zola definì come 'odioso'», ha scritto l'inquilino dell'Eliseo in vista del corteo che, secondo Macron, dovrà mostrare una Francia «unita dietro ai suoi valori e al suo universalismo».
A quanto si apprende, il presidente non dovrebbe essere in piazza oggi pomeriggio ma è invece confermata la presenza della premier Elisabeth Borne, figlia di un ex deportato di confessione ebraica, come anche degli ex presidenti François Hollande e Nicolas Sarkozy. L'associazione dei sindaci di Francia (Amf) ha organizzato simili cortei anche in provincia dinanzi alle prefetture di numerose città di Francia.
Sono oltre 3.000 gli agenti schierati a Parigi per la marcia, ha riferito il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, intervistato da Bfm-TV. Secondo il ministro, che intende partecipare al corteo, si tratta un «dispositivo di sicurezza molto importante». Nella Francia segnata dall'allerta terrorismo, dispiegate sul posto anche unità di élite come la Bri, con l'obiettivo di «evitare qualsiasi individuo che voglia aggredire i manifestanti», ha aggiunto Darmanin.




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