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ISRAELEFotoreporter al fronte: «Conoscevano i piani di Hamas?»

10.11.23 - 11:40
L'Ong Honest Reporting dubita di alcuni freelance che hanno coperto l'attacco terroristico del 7 di ottobre. La smentita delle agenzie.
Keystone
Fonte 20Minuten
Fotoreporter al fronte: «Conoscevano i piani di Hamas?»
L'Ong Honest Reporting dubita di alcuni freelance che hanno coperto l'attacco terroristico del 7 di ottobre. La smentita delle agenzie.

TEL AVIV - Un attacco mirato, pianificato da tempo in cui niente è stato lasciato al caso. L'azione terroristica avvenuta lo scorso 7 di ottobre da parte dei soldati di Hamas è stata ripresa e diffusa a tutto il mondo grazie al lavoro di diversi fotoreporter freelance che collaborano con agenzie di stampa occidentali tra le quali Reuters e Afp. 

L'Ong Honest Reporting, attraverso la pubblicazione di un rapporto dettagliato, ha messo in dubbio la buona fede del lavoro dei fotografi che hanno permesso la diffusione di video e fotografie dell'attacco chiedendo spiegazioni sul perché erano presenti nei luoghi esatti dove si sono consumate le stragi. Un tempismo che ha fatto sorgere più di un dubbio. Sapevano in anticipo dove i soldati di Hamas avrebbero attaccato? 

«Perché si trovavano così presto, in quello che normalmente sarebbe stato un sabato mattina tranquillo?», si legge nel rapporto. «Era tutto coordinato con Hamas? Le rispettabili agenzie di stampa, che hanno pubblicato le loro foto, approvavano la loro presenza in territorio nemico, insieme agli infiltrati terroristi?».

«L'etica dei media è un tema importante in tutti i settori del giornalismo. In questo contesto mi sembra importante che i professionisti dei media si identifichino come tali e agiscano in modo neutrale. Hanno anche una responsabilità nei confronti delle persone che fotografano o di cui riferiscono», ha spiegato a 20mintuen Beat Rüdt è responsabile del corso di giornalismo visivo presso l'Istituto di giornalismo e comunicazione di Lucerna.

Per esempio, circola una foto in cui Adina Moshe, 72 anni, viene rapita da Israele nella Striscia di Gaza su una motocicletta dai terroristi di Hamas. Diversi fotografi, alcuni con e altri senza giubbotto ed elmetto, hanno ripreso il rapimento. Le prove però si basano per il momento solo «sul fatto che i fotografi sono arrivati ​​molto velocemente quel sabato mattina al confine con la Striscia di Gaza e hanno fornito le foto ad AP e Reuters. Di solito non sono attesi giornalisti alla frontiera “in un tranquillo sabato mattina”».

Nel frattempo giunte le smentite da parte delle agenzie fotografiche coinvolte. L'agenzia di stampa ha negato «categoricamente di essere a conoscenza dell'attacco o di aver mandato giornalisti con Hamas il 7 ottobre». Anche L'Associated Press ha rigettato le accuse dell'Ong confermando che non era a conoscenza degli attacchi del 7 ottobre prima che accadessero. «Utilizziamo immagini scattate da freelance in tutto il mondo, inclusa Gaza».

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