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RUSSIAChi è Surovikin, re del terrore in Siria e oggi a capo delle truppe russe in Ucraina

11.10.22 - 21:13
Il capo del Cremlino Vladimir Putin lo ha nominato alcuni giorni fa. È considerato uno dei suoi più stretti alleati
keystone-sda.ch (Alexei Druzhinin)
Chi è Surovikin, re del terrore in Siria e oggi a capo delle truppe russe in Ucraina
Il capo del Cremlino Vladimir Putin lo ha nominato alcuni giorni fa. È considerato uno dei suoi più stretti alleati

MOSCA - Oggi è il suo compleanno, ma c'è poco da festeggiare. Da due giorni in diverse città ucraine gli allarmi non smettono di suonare e migliaia di civili sono costretti a restare nelle stazioni, nei rifugi sotterranei e nelle fermate della metro. Da due giorni Sergey Surovikin è anche asceso al comando di tutte le forze russe dispiegate in Ucraina, ed è conosciuto per aver violato a più riprese i diritti umani e i codici di guerra, e per aver bombardato indiscriminatamente strutture civili, dagli ospedali alle scuole, in Siria. Ma chi è Sergey Surovikin?

Dalla prigione ai primi ranghi - Surovikin è nato l'11 ottobre del 1966 a Novosibirsk, in Siberia. I suoi studi sono sempre stati indirizzati alla carriera militare e nel 1991, all'età di 25 anni era già capitano nelle fila dell'esercito sovietico.

Proprio in quell'anno dirigeva anche il primo battaglione Taman a cui ordinò, nel contesto del tentato colpo di Stato, di uccidere dei manifestanti anti-golpe. Dopo quell'episodio per diversi mesi vennero condotte delle indagini a suo carico e fu incarcerato.

Ma Boris Elstin, che in quel periodo era riuscito ad acquisire notorietà ed era divenuto da poco presidente della (prima) Russia, giudicò il caso di Surovikin infondato in quanto aveva solo eseguito gli ordini. Quindi da capitano Sergey Surovikin viene nominato Maggiore.

Il terrore della Siria - Già prima del tentato golpe, Surovikin aveva partecipato a diverse missioni. Negli anni Ottanta aveva, per esempio, combattuto in Tagikistan. Ma la sua vera e propria carriera è iniziata nei primi del Duemila, quando è stato assegnato a incarichi di un certo spessore prima in Cecenia e poi in Afghanistan.

Ma prima che il suo nome appaia nelle cronache e nei rapporti umanitari, dovrà scoppiare la guerra civile in Siria. Perché è proprio in quel Paese che ancora oggi stenta a rialzarsi che Surovikin ha lasciato davvero il segno.

Stando a Human Rights Watch, nella campagna di Idlib occorsa tra il 2019 e il 2020, il - ormai - generale dell'esercito russo al fianco del presidente siriano Bashar al-Assad, ha condotto dei bombardamenti e degli attacchi in modo indiscriminato sulla popolazione civile, colpendo strutture ospedaliere e scolastiche.

La guerra in Ucraina, sempre più vicino a Putin - Negli anni Surovikin si è sempre più avvicinato al Cremlino, tanto che oggi si considera che appartenga alla cerchia ristretta intorno a Putin. Il 23 febbraio, tra l'altro, l'Unione europea stessa lo ha inserito nella lista delle persone più vicine allo "Zar".

Lo scorso mese di giugno è stato assegnato al comando delle truppe russe Sud in Ucraina, quando la Russia temeva che l'Ucraina stesse per condurre un contrattacco - in parte avvenuto, ma che si è rivelato essere un diversivo per attaccare da Est.

L'8 ottobre Putin lo ha nominato Comandante di tutte le forze russe dispiegate in Ucraina, molto probabilmente in risposta al fatto della riconquista ucraina che guadagna di giorno in giorno sempre più terreno in quelle regioni che Mosca considera annesse. Altre motivazioni possono essere le forti lamentele giunte dall'estrema destra russa che sostiene Putin, ma che è al momento infelice dell'esito della guerra, oppure ancora i numerosi problemi di comunicazione e di approvvigionamento.

Lunedì, poi, sono ripresi i bombardamenti in diverse città ucraine, alcune delle quali - come Kiev - non venivano sfiorate dalle bombe da mesi. Questi ultimi però vengono attualmente correlati all'esplosione di sabato sul ponte di Crimea, anche se resta difficile non notare le somiglianze con quelli avvenuti in Siria appena due anni fa.

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COMMENTI
 

seo56 1 anno fa su tio
💩💩💩💩

volabas56 1 anno fa su tio
E dai che qualche drone "intelligente" li sta' cercando, solo questione di tempo.

F/A-19 1 anno fa su tio
Mi sembra di rivedere Hitler che va a cercare Mussolini ma in tempi moderni. Insieme hanno sfasciato il mondo per poi venire linciati, diamo tempo al tempo ed anche questi due faranno la stessa fine.

Renaxferreira 1 anno fa su tio
Questi pseudo giornalisti chiamano il re del terrore uno che ha liberato tantissima gente dagli estremisti islamici...dovete ripigliarvi!!!

Aargauer 1 anno fa su tio
Risposta a Renaxferreira
🤣🤣🤣 Che trollata. Comunque ha un bel faccione da schiaffi 👋

Güglielmo 1 anno fa su tio
Risposta a Renaxferreira
e bravo troll macellaio rimane!

centauro 1 anno fa su tio
Risposta a Renaxferreira
Esattamente come Putin che vuole liberare l Ucraina dai nazisti, vero?

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a Renaxferreira
Si, un benefattore proprio. Ma chi ti suggerisce quello che scrivi , Medvedev?
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