Cerca e trova immobili
GERMANIA

Berlino pronto a rinunciare alla "Gasumlage"

Il governo tedesco verso un sostegno diretto alle aziende in difficoltà
Depositphotos (foto d'archivio)
Fonte ats
Berlino pronto a rinunciare alla "Gasumlage"
Il governo tedesco verso un sostegno diretto alle aziende in difficoltà
BERLINO - Il governo tedesco potrebbe rinunciare a breve alla "Gasumlage", il supplemento in bolletta sul gas che era stato ideato per sostenere le aziende energetiche in crisi. Secondo la Faz, il governo di Berlino supererà la misura gi&agrav...

BERLINO - Il governo tedesco potrebbe rinunciare a breve alla "Gasumlage", il supplemento in bolletta sul gas che era stato ideato per sostenere le aziende energetiche in crisi. Secondo la Faz, il governo di Berlino supererà la misura già domani.

Il cancelliere Olaf Scholz ha detto oggi che il sovrapprezzo doveva impedire problemi «ad alcuni fornitori che sono particolarmente dipendenti dal gas russo», ma la situazione è cambiata radicalmente da quando la Russia ha interrotto la fornitura di gas e «questo ha un impatto sui prezzi, quindi dobbiamo dare una nuova risposta a questo cambiamento». Il cancelliere lo ha dichiarato alla Neue Osnabrücker Zeitung, come riporta Dpa.

Le nuove risposte dovrebbero essere innanzitutto un freno al prezzo del gas e dell'elettricità, su cui «nei prossimi giorni stabiliremo i passi più importanti», ha detto Scholz. Su diversi aspetti sarà probabilmente necessario un accordo tra le forze della coalizione. Anche il ministro dell'Economia, Robert Habeck, sembra sempre più orientato a superare la "Gasumlage" tramite un sostegno diretto dello Stato alle aziende in difficoltà.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE