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UCRAINAStoria di un'ucraina diventata nonna della Russia senza saperlo

15.06.22 - 16:35
La 69enne ripresa in video nel mese di aprile mentre difende la bandiera dell'Unione sovietica racconta la sua verità
Imago
Storia di un'ucraina diventata nonna della Russia senza saperlo
La 69enne ripresa in video nel mese di aprile mentre difende la bandiera dell'Unione sovietica racconta la sua verità

KIEV - Babushka Z. Così una 69enne ucraina, residente nel Donbass è stata resa nota a sua insaputa in Russia. Così Anna Ivanovna è diventata simbolo della propaganda di un Paese in cui non crede.

La donna è stata ripresa in video nel mese di aprile nel villaggio di Velyka Danylivka, poco lontano da Kharkiv. Nelle immagini, diventate virali, si vedono dei soldati ucraini darle da mangiare e toglierle di mano la bandiera dell'unione sovietica che tiene in mano. Quindi un soldato la calpesta. Al che, la donna reagisce restituendo il cibo, raccogliendo la bandiera da terra e affermando che i suoi genitori «sono morti per questo simbolo durante la Seconda Guerra mondiale».

In poche settimane il video è arrivato alle attenzioni del Cremlino, che ha quindi utilizzato la donna come simbolo, soprannominandola "Babushka Z" o ancora "Babushka della vittoria". È anche divenuta nota come la nonna del Donbass. Per lei sono state costruite statue, realizzate cartoline e bandiere. Ma la donna di Velyka Danylivka di questo non sapeva nulla, finché dei giornalisti della Bbc non sono riusciti a rintracciarla.

Le hanno mostrato il video e lei è rimasta turbata. Poi ha spiegato cosa è realmente successo quel giorno. Pensava che i soldati fossero russi. Dice di essersi confusa. «Ero sorpresa e felice perché non ci stavano facendo del male, eravamo di nuovo uniti». Nulla di politico, quindi. La bandiera rappresenta per lei «il simbolo di amore e felicità di ogni famiglia, di ogni città, di ogni repubblica. Non distruzione o violenza. Qualsiasi cosa dicano di me è falsa».

«Come potrei difendere un Paese che bombarda il mio?». Anna Ivanovna aggiunge che i suoi figli e i suoi nipoti sono scappati in Polonia a causa della guerra. Racconta di essere stata presa di mira su internet e che le persone del vicinato la evitano e la vedono come una traditrice. «Non sono felice di essere diventata famosa».

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