Cerca e trova immobili
MONDO

Il 13% dei minori ricoverati per Covid-19 nel mondo ha sviluppato la malattia in forma grave

La stragrande maggioranza dei bambini e ragazzi contagiati non ha avuto bisogno dell'ospedale, spiegano i ricercatori
Depositphotos (AlexLipa)
Immagine di archivio.
Fonte Ats Ans
Il 13% dei minori ricoverati per Covid-19 nel mondo ha sviluppato la malattia in forma grave
La stragrande maggioranza dei bambini e ragazzi contagiati non ha avuto bisogno dell'ospedale, spiegano i ricercatori
ROMA - Quasi il 14% dei bambini e ragazzi che vengono ricoverati per Covid-19 sviluppa forme gravi dell'infezione che richiedono il ricorso alle cure intensive. È quanto emerge da uno studio internazionale pubblicato su Jama NetworkOpen. Ha an...

ROMA - Quasi il 14% dei bambini e ragazzi che vengono ricoverati per Covid-19 sviluppa forme gravi dell'infezione che richiedono il ricorso alle cure intensive. È quanto emerge da uno studio internazionale pubblicato su Jama NetworkOpen. Ha analizzato i dati di 3'222 bambini e ragazzi che tra marzo 2020 e giugno 2021 hanno ricevuto una diagnosi di Covid dopo una visita in pronto soccorso. Un campione, quindi, che non riflette la popolazione generale: «I nostri risultati - precisano i ricercatori - sovrastimano il rischio di esiti gravi tra i giovani positivi alla SARS-CoV-2 e non dovrebbero essere interpretati per riflettere il rischio affrontato dai casi basati sulla comunità».

Tra i bambini positivi, la grande maggioranza (il 78,8%) non ha avuto bisogno del ricovero, tuttavia una parte di essi (il (12.7%) era costretta a tornare in ospedale nelle due settimane successive, soprattutto perché la febbre e la tosse non passavano. Tra questi, uno su sei necessitava del ricovero e circa uno su 25 andava incontro a una forma grave. Tra i bambini e ragazzi ricoverati, il 13,3% è stato ricoverato direttamente in terapia intensiva, mentre nel corso del ricovero, complessivamente, il 13,9% ha sviluppato una forma grave di Covid-19. Quattro (lo 0,6% dei ricoverati) sono morti.

Secondo la ricerca, i fattori che espongono a un maggior rischio di forme severe sono la presenza di malattie croniche preesistenti (aumentano il rischio di 2,34 volte), precedenti episodi di polmonite (aumentano il rischio di 3,15 volte) e il ritardo con cui ci si rivolge a pronto soccorso (chi si rivolge dopo 3-7 giorni dall'insorgenza dei sintomi ha un rischio di 2,22 volte più alto rispetto a chi lo fa prima dei tre giorni). Tendenzialmente, inoltre, bambini e ragazzi con più di 10 anni tendevano ad avere un rischio più alto.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE