Norme anti-coronavirus non rispettate: la polizia mette i sigilli a Bondi Beach

Per il ministro della polizia del Nuovo Galles del Sud si tratta di «comportamenti irresponsabili»
Per il ministro della polizia del Nuovo Galles del Sud si tratta di «comportamenti irresponsabili»
SYDNEY - Le autorità cittadine di Sydney hanno deciso di chiudere Bondi Beach.
La popolare spiaggia è stata meta di un afflusso ben superiore a quello auspicato dalle direttive anti-assembramento. Le foto circolate nelle scorse ore sui social mostravano una folla di persone, ben superiore alle 500 consentite.
Non c'è stata quindi altra scelta che inviare la polizia a far rispettare l'ordinanza e a sigillare il celebre punto di ritrovo. David Elliott, ministro della polizia e dei servizi di emergenza del Nuovo Galles del Sud, ha parlato senza mezzi termini di «comportamenti irresponsabili». Non è detto che quello di Bondi Beach sia un caso isolato: le autorità sono pronte a chiudere altre spiagge se le norme di distanziamento sociale non saranno rispettate.
Gli ultimi dati pubblicati dalla Johns Hopkins University danno conto di 791 persone positive al coronavirus, con 7 decessi (quasi tutti proprio nel Nuovo Galles del Sud) e 26 guariti.









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