L'allarme è stato lanciato da WWF Italia. La causa principale sarà lo scioglimento dei ghiacci polari
ROMA - Se lo scioglimento dei ghiacci dovesse proseguire al ritmo degli ultimi decenni, è previsto un calo fino al 30% della popolazione di orsi polari entro il 2050.
È questo l'allarme lanciato da WWF Italia, in relazione alla Giornata mondiale dell'orso polare ("international polar boar day"), celebrata il 27 febbraio. «Questo tipo di orso è già classificato tra le specie vulnerabili ed è già nelle liste rosse dell'Unione internazionale per la conversazione della natura (IUCN). I cambiamenti climatici provocati dalle attività umane stanno rendendo il suo habitat ancora più fragile e ridotto, minacciando la sopravvivenza di questa specie maestosa» ha spiegato il WWF.
«Il ghiaccio marino è fondamentale per gli orsi polari», ha poi proseguito l'associazione ambientalista italiana, «ne hanno bisogno per muoversi e per andare in cerca di cibo». Ogni anno, in occasione della giornata mondiale, viene diffuso un decalogo con numerose curiosità su questa specie, come per esempio il fatto che in realtà la pelle di tali orsi è nera e non bianca.
Anche l'organizzazione Polar bear international si è unita all'appello: «la popolazione di orsi nella baia di Hudson, in Canada, ha già subito una riduzione del 30% tra il 1987 e il 2017». In conclusione, il messaggio più importante trasmesso dalle associazioni, è che «per assicurare un futuro all'orso polare è necessario prima di tutto impegnarsi nella lotta contro i cambiamenti climatici».