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Scandalo pedofilia nelle Ong umanitarie: l'Onu sapeva dal 2002

Lo dice uno scoop del Times, fra i ricattatori che scambiavano aiuti con il sesso anche personale di Save the Children, Medici Senza Frontiere e Croce Rossa
Keystone
Dei bimbi in un campo profughi della Croce Rossa
Scandalo pedofilia nelle Ong umanitarie: l'Onu sapeva dal 2002
Lo dice uno scoop del Times, fra i ricattatori che scambiavano aiuti con il sesso anche personale di Save the Children, Medici Senza Frontiere e Croce Rossa
L'Onu sapeva di uno scandalo di presunto «sfruttamento sessuale di profughi bambini» in Africa occidentale attribuito a personale di una quarantina di ong nel 2001. Lo rivela oggi il Times in una nuova puntata dell'inchiesta sugli abusi d...

L'Onu sapeva di uno scandalo di presunto «sfruttamento sessuale di profughi bambini» in Africa occidentale attribuito a personale di una quarantina di ong nel 2001. Lo rivela oggi il Times in una nuova puntata dell'inchiesta sugli abusi di operatori umanitari nel mondo.

Teatro dello scandalo in questione - all'insegna del ricatto 'sesso in cambio di cibo', stando al giornale britannico - risulta essere stato un campo profughi realizzato nel 2001 su progetto dell'Unhcr (l'Alto commissariato Onu per i rifugiati) e di Save the Children.

E i sospetti si sarebbero appuntati su operatori di circa 40 organizzazioni che vi lavoravano: perlopiù gruppi locali, ma con una dozzina di grandi sigle globali, incluse agenzie dell'Onu, Save the Children, Medicines sans Frontieres, Care International, Croce Rossa Internazionale.

L'elemento di novità, e scandalo, risiede per il Times nel fatto che la vicenda fu riportata ai vertici dell'Unhcr in un rapporto datato 2002 che conteneva accuse «incomplete» e «da verificare» su 67 persone. Ma senza mai essere resa pubblica.

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