Cerca e trova immobili
ISRAELE

Il rabbino: «La carne clonata di maiale è permessa»

L'alimento prodotto in laboratorio sulla base di cellule di maiali non sarebbe vera carne suina
Keystone
Il rabbino: «La carne clonata di maiale è permessa»
L'alimento prodotto in laboratorio sulla base di cellule di maiali non sarebbe vera carne suina
TEL AVIV - Un importante rabbino ortodosso israeliano è giunto alla conclusione che ebrei osservanti potrebbero cibarsi in futuro di carne clonata di maiali sottoposta ad ingegneria genetica, malgrado il divieto tassativo della Bibbia per...

TEL AVIV - Un importante rabbino ortodosso israeliano è giunto alla conclusione che ebrei osservanti potrebbero cibarsi in futuro di carne clonata di maiali sottoposta ad ingegneria genetica, malgrado il divieto tassativo della Bibbia per gli ebrei di alimentarsi con carne suina.

In un'intervista al sito Ynet il rabbino Yuval Cherlow ha sostenuto che la carne clonata «non sarebbe vera carne» ed esulerebbe dalle regole che riguardano il cibo Kosher, ossia lecito per gli ebrei osservanti. Quel tipo di carne potrebbe allora essere consumato dagli ebrei anche assieme a prodotti di latte, malgrado il divieto biblico di mischiare carne e latte.

A quanto pare il rabbino faceva riferimento a carne prodotta in laboratorio sulla base di cellule di maiali, e non a quella di un suino che fosse clonato e poi allevato. Secondo il rabbino Cherlow, la carne prodotta con ingegneria genetica è importante nella lotta contro la fame nel mondo e contro le sofferenze imposte dall'uomo agli animali.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE