Il padre dell'astronautica nasceva 160 anni fa
Konstantin Tsiolkovsky nacque il 17 setttembre del 1857 nel villaggio di Izhevskoye. Era il quinto di 18 fratelli
MOSCA - Autodidatta, inventore, scrittore di fantascienza, professore di matematica, Konstantin Tsiolkovsky si è guadagnato il suo posto nella storia come padre dell'astronautica moderna e della missilistica russa. Il 17 settembre si celebrano 160 anni dalla nascita di quest'uomo assetato di conoscenza, che è saputo andare oltre i suoi limiti fisici, e le cui intuizioni e idee sono ancora in uso.
Nato nel 1857 nel villaggio di Izhevskoye, quinto di 18 fratelli, Tsiolkovsky era figlio di un immigrato polacco. A dieci anni rimase sordo a causa della scarlattina e a quattordici fu costretto a lasciare la scuola. Continuò la sua educazione a casa, e dal 1873 al 1876 visse a Mosca, dove studiò matematica, chimica, astronomia e meccanica.
Già a 17 anni iniziò a immaginare la possibilità di volare nello spazio, e ispirato dai romanzi di Jules Verne, si mise a pensare a come progettare un veicolo spaziale. Non solo propose di esplorare l'Universo, ma anche di stabilire delle colonie. Terminati gli studi, insegnò a Kaluga, e iniziò a scrivere storie di fantascienza, introducendo elementi di scienza e tecnologia. Dalla fantascienza passò agli studi sui principi di azione e reazione, e il propellente dei razzi. Nel 1894 disegnò un monoplano e nel 1897 costruì il primo tunnel del vento in Russia.
Scrisse diversi libri sull'esplorazione nello spazio, e fu il primo ad usare la matematica e la fisica per studiare e fare modelli del funzionamento dei razzi spaziali. Nel 1903 pubblicò la formula di Tsiolkovsky, tuttora alla base dell'ingegneria dei veicoli spaziali odierni. È del 1929 la pubblicazione della sua teoria dei razzi a multistadio.
Tsiolkovsky è anche ricordato per le sue idee sull'industrializzazione dello spazio e lo sfruttamento delle sue risorse. Fin dalla sua morte, avvenuta il 19 settembre del 1935, fu celebrato e onorato. Un cratere della Luna porta il suo nome, e nel 1989 è entrato a far parte dell'International Aerospace Hall of Fame.




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