È la protesta di un giovane britannico contro il codice di abbigliamento del suo datore di lavoro
LONDRA - Il britannico Joey Barge non voleva soffrire per il caldo indossando pantaloni lunghi in ufficio, ma ha avuto dei problemi. «Se le donne possono indossare gonne e abiti, allora perché io non posso mettere questi eleganti pantaloncini?», si è domandato il giovane su Twitter, dopo che il suo datore di lavoro, in un call center, lo aveva mandato subito a casa con una richiesta di cambiare i suoi indumenti.
Ma invece dei pantaloni lunghi, come richiesto dal codice di abbigliamento della società, il ragazzo si è presentato con un abito corto da donna. La reazione della società non è tardata ad arrivare: «Mi hanno detto che era troppo colorato e che a causa della mia protesta ora potevo indossare i pantaloni corti», ha spiegato Barde al Daily Mail.
Joey non aveva voglia di tornare nuovamente a casa, così quel giorno ha lavorato con l’abito. Nei giorni seguenti ha seguito le regole indossando pantaloni a tre quarti di colori sobri come nero, blu e beige.