Matrimonio pastafariano, è una prima mondiale
A convolare a giuste nozze secondo i dettami della religione satirica due cittadini neozelandesi
WELLINGTON - «Potete scambiarvi i rigatoni», con questa condivisione di fedi (rigorosamente in pasta di semola di grano duro) due cittadini neozelandesi si sono sposati sabato secondo il rito pastafariano nel piccolo porticciuolo di Akaroa.
Poiché in Nuova Zelanda il pastafarianesimo è riconosciuto come religione dallo Stato, si tratta della prima unione ufficiale di questo tipo al mondo.
Come era lecito aspettarsi da una religione sopra le righe come il pastafarianesimo, nata come risposta provocatoria al creazionismo, tutto era decisamente sopra le righe. A partire dagli anelli nuziali (dei rigatoni, appunto) dagli sposi (vestiti da pirati) e dall'ufficiatore del rito (il primo "ministeroni", gioco di parole fra "minister" (officiante) e "rigatoni", in assoluto).
A suggellare bacio finale fra i due sposati, il filo di uno spaghetto consumato in contemporanea (come quella famosa scena di "Lilli e il vagabondo", di Walt Disney). «Non avrei mai accettato di sposarmi secondo un rito convenzionale», ha raccontato la sposa Marianna Fenn all'Ap, «l'idea di farlo secondo la dottrina pastafariana mi è subito sembrata troppo buona per lasciarmela scappare!».




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