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ARGENTINA

Guerra delle Falkland, la verità scomoda

I soldati argentini inviati nel 1982 alla conquista delle isole del Regno Unito, le Falkland, dovevano sopportare anche i maltrattamenti dei loro superiori
Guerra delle Falkland, la verità scomoda
I soldati argentini inviati nel 1982 alla conquista delle isole del Regno Unito, le Falkland, dovevano sopportare anche i maltrattamenti dei loro superiori
BUENOS AIRES - Non c'era solo il fuoco del nemico britannico: i soldati argentini inviati nel 1982 alla conquista delle isole Falkland, l'arcipelago che Buenos Aires rivendica come le Malvinas, dovevano sopportare anche i tormenti imposti dai loro su...

BUENOS AIRES - Non c'era solo il fuoco del nemico britannico: i soldati argentini inviati nel 1982 alla conquista delle isole Falkland, l'arcipelago che Buenos Aires rivendica come le Malvinas, dovevano sopportare anche i tormenti imposti dai loro superiori.

Così si evince da una serie di documenti ufficiali, finora segreti, che il ministro della Difesa argentino, Agustin Rossi, ha consegnato alla Commissione Nazionale degli Ex Combattenti, che la presenterà a un tribunale federale di Rio Grande, nella Terra del Fuoco, all'estremo meridionale del paese, dove è stata aperta una causa per gli abusi sofferti dai soldati durante il conflitto, che durò 74 giorni. Lo riferisce il sito della BBC.

Questa documentazione comprende le schede degli esami ai quali erano sottoposti i soldati di leva al loro ritorno dalle isole, nelle quale rivelano aver subito o presenziato "gravi violazioni dei diritti umani" da parte degli ufficiali responsabili del comando.

I soldati erano legati a terra, sotterrati fino al collo o sottoposti ad altre punizioni crudeli, principalmente per essersi allontanati dalla loro posizione in cerca di cibo. Alla mancanza di alimento si aggiungeva l'inadeguatezza dell'equipaggiamento delle truppe argentine, che non erano preparate per affrontare un nemico ben allenato in un ambiente naturale estremamente ostile.

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