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Belgio: Casa reale indignata per libro scandalo su pedofilia

BRUXELLES - La Casa reale belga è "indignata" per la decisione della casa editrice fra ...
Belgio: Casa reale indignata per libro scandalo su pedofilia
BRUXELLES - La Casa reale belga è "indignata" per la decisione della casa editrice fra ...
BRUXELLES - La Casa reale belga è "indignata" per la decisione della casa editrice francese Flammarion di pubblicare un libro che "proferisce accuse grottesche verso il nostro Paese arrivando persino a ledere la persona del Re&#...
BRUXELLES - La Casa reale belga è "indignata" per la decisionedella casa editrice francese Flammarion di pubblicare un libro che "proferisce accuse grottesche verso il nostro Paese arrivando persino a ledere la persona del Re". È quanto si legge in una nota diffusa oggi dal palazzo reale.

La pubblicazione del libro - che secondo le anticipazioni pubblicate dalla stampa tedesca in agosto conterrebbe rivelazioni sul coinvolgimento del re Alberto II nello scandalo pedofilia esploso con il caso Dutroux - era attesa inizialmente per il 10 settembre, ma era poi divenuta incerta in seguito al polverone suscitato dalle prime indiscrezioni sul suo contenuto.

Ora che l´uscita del libro è stata confermata dalla casa editrice, il palazzo reale di Bruxelles sottolinea come sia "incomprensibile che un´azienda finora rinomata come la Flammarion si discrediti nel pubblicare affermazioni partorite dalla fantasia di persone che rincorrono il sensazionalismo. Queste affermazioni, già note da tempo, sono state ritenute prive di fondamento a seguito di approfondite inchieste giudiziarie, parlamentari e giornalistiche".

"La pornografia - si legge ancora nella nota della casa reale belga - è uno dei crimini più odiosi che conosca la nostra società. L´esistenza di reti transfrontaliere, della pornografia infantile su internet, il maltrattamento di bambini nei Paesi poveri, come pure nei Paesi industrializzati, dimostra che in tutto il mondo questi crimini devono essere severamente repressi. Dunque, e non solo nel nostro Paese, dicerie e calunnie pregiudicano l´efficacia della lotta contro questo fenomeno".

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