si dimette capo Scotland Yard sir Ian Blair

"Il sindaco mi ha detto ieri che voleva un cambiamento di leadership... senza l'appoggio del sindaco non posso continuare il mio lavoro", ha affermato Blair, che lascerà ufficialmente dal primo dicembre. Johnson si era insediato ieri come presidente dell'Autorità che sovrintende alla polizia di Londra.

Blair, 55 anni, al vertice di Scotland Yard dal 2005, abbandona dopo numerose controversie e scandali che lo hanno seguito negli scorsi anni: l'ultimo, sui giornali di oggi, sarebbe quello secondo cui avrebbe usato fondi pubblici per pagare un suo amico come consulente d'immagine. Ha sempre negato ogni accusa. Un'altra controversia è stata rappresentata dalle accuse di razzismo rivoltegli da Tarique Ghaffur, alto ufficiale della forza, che ha accusato Blair di aver bloccato la sua carriera solo per la sua appartenenza etnica.

Blair fu l'uomo al comando durante gli attentati del 7 luglio 2005 e quelli falliti del 21 luglio: e fu proprio all'indomani di quella strage mancata che si verificò il caso che più ha segnato la sua permanenza al vertice della polizia, quello del brasiliano Jean Charles de Menezes ucciso da un'unità di Scotland Yard su una metropolitana, dopo averlo scambiato per un possibile attentatore suicida. La famiglia del giovane, e parte della stampa, hanno sempre accusato Blair di aver tentato di intralciare l'inchiesta.