Rubate decine di porcellane all'Eliseo: arrestati il maggiordomo e il compagno antiquario

La polizia aveva rivolto i suoi sospetti sui due uomini e li aveva condotti negli uffici della gendarmeria per interrogarli: durante il fermo è arrivata la loro confessione.
PARIGI - Un maggiordomo e un complice sono stati arrestati con l'accusa di avere rubato pezzi dei prestigiosissimi servizi in porcellana, in particolare piatti e tazze, dall'Eliseo, storica sede della presidenza francese, in rue du Faubourg Saint-Honoré nel cuore di Parigi. I due principali sospettati hanno entrambi riconosciuto i fatti durante il fermo, confessando quindi il reato.
Secondo informazioni del giornale Le Parisien, i due uomini sono stati fermati ieri nel dipartimento di Loiret e a Versailles nell'ambito di questo prolungato colpo che sarebbe stato perpetrato in modo progressivo, pezzo dopo pezzo, in circa due anni. Secondo le informazioni di stampa, uno dei due sospetti sarebbe il cosiddetto "Maitre d'Hotel", uno dei maggiordomi incaricato dell'argenteria presidenziale nonché il suo compagno antiquario, collezionista di porcellane di pregio da 30 anni.
Tutto sarebbe iniziato da una segnalazione ricevuta dai gendarmi, informati delle misteriose scomparse tra i servizi di piatti dell'Eliseo: in particolare, alcune porcellane della Manufacture de Sèvres, tra i marchi più antichi e prestigiosi al mondo. Il "Maitre d'Hotel" Thomas M., argentiere alla presidenza della Repubblica - scrive Le Parisien - lavorava all'Eliseo da cinque anni. Il complice, Ghislain M., collezionista nonché custode al Museo del Louvre.
«Il mio assistito - dichiara l'avvocato di Thomas M. citato dal giornale Le Parisien - si è detto sollevato che questo ingranaggio in cui si trovava sia finito». Accusato di "ricettazione di beni culturali", Ghislain M., secondo Le Figaro, è stato da parte sua interdetto dal tribunale di proseguire il suo lavoro nel museo parigino, colpito appena due mesi fa dall'altro rocambolesco furto dei gioielli della corona.
Secondo Le Figaro, dopo il furto nel museo parigino, il 19 ottobre scorso, Ghislain M. aveva anche apostrofato, all'indomani del furto, la presidente del Louvre, Laurence de Cars. "A un certo punto - disse rivolgendosi alla presidente - dovete anche scendere dai vostri uffici, non siete più in contatto con le sale espostive, non bisogna mica prenderci per degli imbecilli!". Un'uscita che causò una raffica di applausi tra le persone presenti.



