Sudan: Darfur; nuova strage di civili, fonti militari
NAIROBI - I 'janjaweed', alla lettera diavoli a cavallo, famigerati miliziani arabi distintisi nelle stragi delle popolazioni del martoriato Darfur (Sudan occidentale), hanno messo a ferro e fuoco un altro villaggio della regione, Sirba, nel nord, uccidendo almeno 30 civili, e ferendone una quarantina. Lo rendono noto oggi fonti militari dell'Unione Africana (Ua), da anni impegnata in una missione di peacekeeping in Darfur che non ha cambiato nulla sul territorio, informa Radio Nairobi.
E sempre oggi ad Addis Abeba - dove ha sede il quartier generale dell'Ua - al termine di una riunione tripartita con Unione Africana e governo sudanese, l'Onu ha deciso un ulteriore finanziamento - 77 milioni di dollari - alla missione militare africana per porla in condizione quantomeno di terminare il suo mandato, più volte rinnovato, e sempre senza alcuna incidenza sugli eventi, fino alla fine dell'anno.
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha deciso in agosto l'invio di una missione militare delle Nazioni Unite (20mila uomini circa) in Darfur. Ma per divenire operativa, l'operazione ha bisogno del sì di Khartoum, che lo nega con decisione, parlando di tentativo di neocolonizzazione del Paese.




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