Cerca e trova immobili
Dal Mondo

Russia-Georgia: Putin dice sì a incontro con Saakashvili

Russia-Georgia: Putin dice sì a incontro con Saakashvili
MOSCA - Vladimir Putin si apre al dialogo con Mikhail Saakashvili: il presidente russo ha accettato oggi di incontrare il presidente georgiano, con il quale ha avuto finora rapporti difficilissimi. Proiettato al potere dalla "rivoluzione delle r...

MOSCA - Vladimir Putin si apre al dialogo con Mikhail Saakashvili: il presidente russo ha accettato oggi di incontrare il presidente georgiano, con il quale ha avuto finora rapporti difficilissimi.

Proiettato al potere dalla "rivoluzione delle rose" del dicembre 2003, Saakashvili si è messo in rotta di collisione con il Cremlino perché ha portato la sua impoverita repubblica ex-sovietica nell'orbita occidentale e al pari del presidente ucraino Viktor Yushenko lavora per l'adesione all'unione europea e alla Nato.

Putin ha detto sì ad un summit russo-georgiano nel corso di una conversazione telefonica con Saakashvili, ha reso noto l'ufficio stampa del Cremlino. Il summit servirà per "discutere l'intera gamma dei problemi esistenti nei rapporti bilaterali".

A Tbilisi il presidente Saakashvili ha annunciato che incontrerà Putin a San Pietroburgo il 13 giugno. "La ripresa del dialogo al massimo livello risponde all'interesse dei due Paesi e io farò tutto il possibile perché il nostro vertice dia risultati concreti", ha sottolineato Saakashvili.

Quest'ultimo rinfaccia alla Russia di volersi annettere due regioni secessioniste della Georgia (Abkhazia e Ossezia del sud) e di volerlo mettere in ginocchio con embarghi che hanno colpito - ufficialmente per ragioni sanitarie - il vino e l'acqua minerale "made in Georgia".

ATS
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE