A fine '99 le persone contagiate dal virus dell'HIV e sotto cura nella provincia lariana erano 555. 20 i nuovi casi registrati l'anno scorso
COMO. La lotta contro il Virus dell’immuno deficienza acquisita è sempre alta, ma almeno ogni tanto arrivano dati confortanti come quelli che indicano una diminuzione dei malati di A.I.D.S. presenti nel Comasco. Un dato che, però, fa a pugni con il resto della Lombardia dove la situazione è davvero drammatica, tanto che la regione lombarda è in vetta alla poco invidiabile classifica nazionale con ben 13.832 casi registrati dall’82 ad oggi. In provincia di Como, invece, dalla segnalazione del primo malato siamo arrivati alla fine dello scorso anno a contarne 555. Nel ’98 sono risultate positive al test dell’H.I.V. 32 nuove persone, mentre l’anno scorso solo 20. Come detto, resta drammatica la situazione a livello regionale e in diverse altre provincie lombarde il quadro è disperato. Tra le zone maggiormente colpite troviamo quelle di Varese, Milano, Brescia e Pavia. Va meglio nelle provincie di Lecco, Mantova, Pavia, Bergamo e Sondrio. Nel ’99 sono stati 6 i bambini colpiti dalla sindrome, di cui tre residenti in Lombardia. Gli altri in Umbria, Lazio e Calabria. Dall’82 ad oggi i casi di bambini contagiati dall’A.I.D.S sono stati complessivamente 193 in tutta la nazione. I dati sono stati diffusi dalla “Anlaids”, associazione che, come la Lila, da anni si batte contro questa infezione. Proprio nell’ambito della sua attività ha organizzato la “Campagna bonsai 2000” prevista per tutto il fine settimana (a partire da oggi) e che interessa 531 piazze italiane. L’iniziativa, approderà anche in quasi tutti i paesi della provincia lariana.
