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COMO: Processo Dolce, "Ci siamo svenati per far scarcerare nostro figlio".
Così davanti ai giudici la madre di Francesco Cappelletti, uno dei 4 comaschi arrestati in Russia con un milione di dollari falsi.
COMO: Processo Dolce, "Ci siamo svenati per far scarcerare nostro figlio".
Così davanti ai giudici la madre di Francesco Cappelletti, uno dei 4 comaschi arrestati in Russia con un milione di dollari falsi.
BRESCIA.
Nuova drammatica udienza questa mattina a Brescia al processo che vede sul banco degli imputati l’ex Magistrato comasco Romano Dolce, il faccendiere Aldo Anghessa, l’ex collaboratore di Dolce, Antonio Erdas e il solbiatese Franco Fraqu...
BRESCIA.
Nuova drammatica udienza questa mattina a Brescia al processo che vede sul banco degli imputati l’ex Magistrato comasco Romano Dolce, il faccendiere Aldo Anghessa, l’ex collaboratore di Dolce, Antonio Erdas e il solbiatese Franco Fraquelli, accusati a vario titolo di aver imbastito false operazioni di Polizia Giudiziaria per mero tornaconto personale.Questa mattina sul banco dei testimoni è salita Maria Roncoroni madre di Francesco Cappelletti, uno dei 4 lariani arrestati ad inizio Anni ’90 a Mosca con un milione di dollari falsi. E se la scorsa settimana l’Avvocato Perego che assiste Raffaele Donadini ha detto che i 4 lariani erano stati praticamente venduti al KGB, questa mattina Maria Roncoroni ha ricostruito le drammatiche settimane vissute in attesa della scarcerazione del figlio per il quale la famiglia – ha detto la donna ai Giudici – si è letteralmente svenata per racimolare la somma di 130 milioni che sarebbe stata chiesta da Franco Fraquelli, personaggio con interessi commerciali in Russia e che in cambio della somma aveva promesso una facile scarcerazione del figlio così come avrebbe sollecitato ingenti somme anche per la liberazione di Raffaele Donadini (fra l’altro amico di famiglia).L’udienza proseguirà anche nel pomeriggio e verrà sentito come testimone l’avvocato Roberto Vitali di Como, difensore di fiducia della famiglia Cappelletti. E anche da lui si attendono nuovi colpi di scena nella ricostruzione di una delle più oscure ed enigmatiche vicende consumatesi sulle sponde lariane.
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