COMO: Processo Dolce: Lunga deposizione dell'ex moglie di Raffaele Donadini, uno dei 4 comaschi arrestati a Mosca con un milione di dollari falsi ad inizio Anni '90

BRESCIA.

Dopo ben 5 mesi di pausa è ripreso questa mattina a Brescia il processo nei confronti dell’ex Magistrato comasco Romano Dolce, accusato di aver imbastito, fra l’altro, false maxi inchieste su traffici di materiale radiotattivo, armi, esplosivi e quant’altro, oltre che di aver preteso mazzette per “aggiustare” alcune inchieste permettendo agli indagati di uscire puliti.L’udienza di stamani è stata occupata in gran parte dalla deposizione di Laura Luzzetti, ex moglie dell’avvocato comasco Raffaele Donadini, uno dei 4 lariani arrestati ad inizio degli Anni ’90 a Mosca dopo essere stati trovati in possesso di un milioni di dollari falsi.Donadini rimase in carcere per ben 4 anni.La deposizione della sua ex consorte è stata un susseguirsi di “non so”, “non ricordo”, “è passato così tanto tempo caro sig. Giudice che non vorrei dire inessattezze”.Un interrogatorio caratterizzato anche da molte contraddizioni contestate non solo dal P.M. Aldo Chiappani, ma anche dal Collegio degli Avvocati difensori di Romano Dolce.Tuttavia la “sciüra” si è ricordata che due dei 4 imputati (Aldo Angessa e Franco Fraquelli di Solbiate) avevano preso contatti con i suoi ex cognati e i suoi ex soci chiedendo soldi affinché si potesse acellerare la scarcerazione di Donadini.Ha anche confermato di essersi recata per due volte a Mosca per un saluto al marito.Il processo proseguirà anche nel pomeriggio con altre deposizioni. Intanto va segnalato il debutto nel collegio difensivo dell’Avvocato Rallo che ha preso il posto del collega Biagio Giancola che ha rinunciato all’incarico perché in contrasto con Dolce sulle linee difensive da adottare.