Cerca e trova immobili
Dal Mondo

REGIO INSUBRIA: Scarcerato Felice Re

Il noto pilota di rally lariano era agli arresti domiciliari dal maggio scorso per una mega evasione fiscale.
REGIO INSUBRIA: Scarcerato Felice Re
Il noto pilota di rally lariano era agli arresti domiciliari dal maggio scorso per una mega evasione fiscale.
GAGGINO FALOPPIO. Felice Re il notissimo pilota di rally 37enne arrestato in maggio per una colossale evasione fiscale attraverso un grosso giro di false sponsorizzazioni, è tornato in libertà per decorrenza dei termini della custodia cautelare in ...
GAGGINO FALOPPIO. Felice Re il notissimo pilota di rally 37enne arrestato in maggio per una colossale evasione fiscale attraverso un grosso giro di false sponsorizzazioni, è tornato in libertà per decorrenza dei termini della custodia cautelare in prevista in tre mesi. Felice Re era stato arrestato una prima volta nell’estate dello scorso anno e aveva ottenuto gli arresti domiciliari. Nonostante questa restrizione, secondo gli elementi di indagine, avrebbe, tuttavia, continuato nei suoi illeciti fiscali per svariate decine di miliardi. Ecco perché, poi, nel maggio scorso era scattato un secondo provvedimento su richiesta del Sostituto Procuratore Vittorio Nessi, titolare dell’inchiesta che aveva portato agli arresti domiciliari anche altre due persone. Pochi giorni dopo il suo secondo arresto avrebbe dovuto fare da apripista al rally di Lanzo Intelvi. Felice Re, vincitore dell’ultima edizione del “Villa d’Este” era tornato agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza. Pesanti le accuse che le Fiamme Gialle hanno mosso contro il pilota 37enne di Faloppio: falso in Bilancio e false fatturazioni. Da oltre un anno e mezzo, ormai, la Finanza di Olgiate Comasco, coordinata dal Sostituto Vittorio Nessi della Procura di Como, sta indagando. A firmare il secondo provvedimento di inibizione della libertà personale fu il Giudice per le Indagini Preliminari, Valeria Costa, sollecitato dallo stesso P.M. Nessi. Nei guai con quello che è uno dei primi 5 campioni nazionali di specialità erano finite nei guai altre due persone ritenute dalla Procura cittadina in stretti affari di lavoro. Si tratta del Direttore della scuderia “Varese Corse”, Andrea Sabella, e del milanese Marino Abbiati (ritenuto un prestanome di Felice Re. Per quel poco che sinora si è saputo, sembrerebbe che il pilota (“dimissionato” dalla carica di Amministratore Unico di una vera e propria galassia di sue società che sarebbero servite per produrre redditi miliardari, in gran parte esentasse) sia ricomparso come Amministratore di Fatto scivolando sulla classica buccia di banana reiterando lo stesso reato contestato l’estate dello scorso anno. Secondo un sommario conteggio effettuato dalla Finanza di Olgiate si parla di non meno di 100 miliardi di lire. In pratica i finanzieri avrebbero accertato dal giugno ’99 al maggio di quest’anno fittizie operazioni attestate da una serie di fatture per oltre 100 miliardi e che sarebbero state utilizzate da ben 500 clienti delle scuderie di Felice Re che già l’estate ‘99 era rimasto agli arresti domiciliari per 36 giorni (dal 17 giugno al 23 luglio) e inizialmente nell’inchiesta era coinvolta anche una 4° persona: Carlo Cicirello di Busto Arsizio, indagato per aver gestito un quadriennio di budget particolarmente “allegro” della scuderia del driver comasco. L’inchiesta aveva portato, così, all’arresto di 5 persone, mentre altre 8 erano state indagate a piede libero. Fra loro un commercialista e alcuni presunti prestanome. Ingente la documentazione sequestrata dalla Finanza che aveva posto i sigilli anche a 3 auto da competizione, un camper e 2 furgoni adibiti ad officina appartenenti alla scuderia di Felice Re depositati in una officina del Lecchese. Sempre secondo quanto riferirono nel maggio scorso le Fiamme Gialle, Felice Re, difeso dagli avvocati Pacia, Rinaldi, Adamo e che respinge ogni accusa, sarebbe stato il “dominus” dell’organizzazione e forniva fatture relative a sposorizzazioni inesistenti. Scoperto il sofisticato sistema di frode in capo alle “scatole vuote” dell’organizzazione, saranno ora i clienti 8 floride aziende del Nord - Italia, a dover giustificare la propria posizione fiscale e penale.
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE