DELITTO DI MONTORFANO: Sabato l’autopsia sul corpo di Gerardo Vizzini

MONTORFANO –È issata per sabato prossimo l’autopsia sul corpo di Gerardo Vizzini, il 30enne ucciso dal padre Alfonso, 67anni, l’altro giorno in via Brianza a Montorfano. Quest’oggi il Sostituto Daniela Meliota ha conferito l’incarico all’anatomopatologo che dovrà stabilire quanti colpi hanno raggiunto il ragazzo (dovrebbero essere almeno due) e quale quello mortale. Si cercherà, attraverso l’esame autoptico, di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Intanto il pensionato oggi ha ricevuto in carcere la visita del suo avvocato d’ufficio, Roberto Colombo con studio a Erba, e sarebbe apparso sconvolto e consapevole del suo gesto. L’uomo avrebbe confermato di aver sparato con quella pistola che, almeno dice, ha acquistato a Milano senza mai denunciarla, dopo essere stato aggredito dal figlio al culmine di una lite perché il giovane non si era alzato per andare in fabbrica per il suo primo giorno di lavoro. Proprio l’indole poco incline al lavoro, così come emerge in queste ore, di Gerardo aveva creato una difficile situazione famigliare con frequenti liti. Ieri mattina quando il pensionato lo ha visto ancora a letto è esploso nella sua rabbia dicendogli che non lo voleva più in casa e che avrebbe dovuto fare le valige. Stanco di sentirsi chiedere solo soldi. Al suo rientro, dopo due ore, il figlio era sdraiato a guardare la tv come nulla fosse e dalla moglie Lina apprende che Gerardo in sua assenza avrebbe insultato più volte la madre. Fra i due nasce l’ennesima discussione: l’ultima. Domani mattina Alfonso Vizzini sarà interrogato dal Giudice dell’Indagine Preliminare di Como Vittorio Anghileri chiamato a convalidare o meno l’accusa di omicidio volontario aggravato dai vincoli di parentela.