Lo slang dei giovani, con le e-mail dal Ticino

LUGANO - Sigle, metafore, immagini, parole storpiate od accorciate, tormentoni rubati alle canzoni, al cinema o alla tv, parole che vengono da sottoculture giovanili come quella di internet o quella dei motori. In sostanza: nuovi modi di dire.
La lingua cambia sempre più velocemente, l'Espresso ne ha fatto una radiografia. Noi ne abbiamo riproposto una parte chiedendo ai lettori di TicinOnline di inviarci via e-mail a cronaca@tio.ch altri neologismi che sarebbero stati pubblicati in queste colonne. Eccoli. Dalla "a" alla "z" una lista di neologismi dello slang dei giovani del giorno d'oggi.
Dapprima le parole che ci sono giunte dal Ticino via e-mail:
A manetta: velocemente.
A santa merda: luogo molto lontano.
Abbioccarsi: stancarsi.
After Hours: discoteca che apre al mattino.
Allupato: eccitato.
Andare a palla: andare velocemente.
Balcone: in stato confusionale. Es: fuori come un balcone.
Brasa: la "materia prima" per fumare (haschish o marjuana).
Briefing: riunione.
Cala: extasy.
Calcina: tifoso del Lugano.
Ciaoz: ciao.
Cesso: ragazzo o ragazza brutti.
Corvo: tifoso del Lugano.
Din don: sveglia!
Farsi delle pare: paranoiare.
Farsi un pippa: masturbarsi.
Fetido: tifoso del Lugano.
Lasciato (o andato a male): uno che si é perso per pastiglie/fumo/droga oppure che ha idee a dir poco pazze.
Montanaro: uno che si veste come se venisse dalla campagna o dalle valli. Oppure: tifoso dell'Ambrì.
Paia: sigaretta.
Pino: spinello.
Piotto: tifoso dellAmbrì.
Rave: raduno musicale di giovani di grandi dimensioni e molto trasgressivo.
Righin: riga di cocaina.
Roia: prostituta.
Sborone: credersi il meglio der meglio.
Scimmia: ubriacatura.
Shiva: parola usatissima. Vuol dire tutto: grazie, prego, per favore, va bene, sto bene, etc...
Spupazzarsi: occuparsi di... Es: me lo sto spupazzando io.
Tarello: pene di grosse dimensioni.
Topa: bella ragazza. Oppure: organo sessuale femminile.
Tranc: tranquillo, non preoccuparti.
Zio: nelle bestemmie sostituisce spesso Dio.
Zucchini: svizzero tedeschi.
x x x
Le parole del servizio proposto dall'Espresso:
Abbozzarsi: pomiciare, limonare con grande impegno e passione.
Abbummato: completamente fumato, da dormire in piedi. Troppo perso.
Agnello: chi sta sotto esame o sotto interrogazione.
Amedeo: effeminato, gay
Ammuccare: rubare, fregare.
Ammuzzo: a caso, così come viene.
Andare in oca: quando ci si incanta fissando il vuoto o un punto qualsiasi davanti a sé e si cade in uno stato vegetativo.
Appallozzarsi: vuol dire riposare, quasi a sfiorare lo stato larvale.
Apparecchiarsi: viene usato con due accezioni diverse: 1) cadere, soprattutto se in una buca, 2) preparararsi con un look che sfocia nell'eccessivo.
Apparroccolare: intraprendere atteggiamenti amorosi con ragazze/i, fino a fare sesso sfrenato.
Appattare: far quadrare i conti.
Aristofreak: giovane di buona famiglia con frequentazioni underground.
Arsura: rifiuto estremo di una persona o gran caldo
Attizzare: piacere fisicamente, riferito a una persona, o spesso a un divo del cinema o della televisione, in genere detto da ragazze
Attraccare: conoscere una ragazza e cominciare una storia.
Attraversare: usato in senso negativo per indicare cosa o persona non interessante. Per esempio: tu mi attraversi, non m'interessi.
Azzeccarsi: essere azzeccato, forse in relazione agli acidi su francobollo che si leccano, vuol dire essere diventato, ormai, definitivamente 'schizzato' per la droga, ipercinetico. Per l'effetto di un acido o di troppe canne.
Babbaluga: over 30 ancorato allo stile di vita adolescenziale/giovanile.
Babbanza: l'atto del babbare, il furto
Babbiare: prendere in giro
Babbucchione: fessacchiotto, sfigato, anche un pò tontolone.
Balordone: stato confusionale derivato da ansia o agitazione o semplicemente da una emozione positiva o negativa che ritarda i normali processi mentali.
Balotta: comitiva esuberante, gruppo di giovani che si ritrovano per far casino insieme.
Bamba: o papalina, è la cocaina.
Bancomat: viene usato per indicare un luogo di ritrovo in un paese in cui non c'è uno straccio di locale aperto dopo cena: "ci vediamo al bancomat".
Banfare: o ladrare, barare al gioco.
Baraccare: fare festa
Barella: cocaina, perché chi si fa finisce in barella.
Basare: purificare la cocaina con ammoniaca e fumarla.
Bazza: bella storia, cosa che piace ("es è una gran bazza").
Bebé: sinonimo di persona dipendentissima dalla madre e dal suo pensiero.
Bella: sta per ciao, saluto molto amichevole.
Benna: a Brescia significa automobile: si va in benna o a piotte (a piedi).
Benza: la roba da bere.
Bigiare: saltare la scuola
Bipper: il telefonino cellulare.
Blindare: beccare qualcuno a fare qualcosa che non dovrebbe o che vorrebbe tenere nascosta. Spesso come " m'hanno blindato...".
Blindato: persona protetta o ragazzo trattenuto in casa contro la sua volontà dai genitori
Boccale: il sesso orale.
Boccalone: a Brescia e provincia, detto di giovane credulone, che abbocca facilmente.
Boccheggiare: nel bolognese viene usato con lo stesso significato dell'altrettanto slang "sgamare", cioé sorprendere qualcuno, beccarlo di sorpresa.
Bödro: grosso, grasso.
Bollito: rincoglionito.
Bomba: lo spinello.
Bombarsi: assumere una dose eccessiva di qualcosa: alcool, pillole, ecstasy. Per esempio: si è bombato di birra.
Bomber: stordito, poco sveglio.
Bonci: espressione per concludere una frase: "(...) e bonci!"; e ancora, per dare un ok affettuoso a quanto detto dall'interlocutore.
Boommare: accendere lo spinello.
Botta: sniffata.
Brasa: droga.
Brasare: fumare, da Pavia.
Brasato: fermato all'istante, inchiodato. L'ho brasato con uno sguardo...
Bradipo: persona lenta e poco vivace.
Brillone: persona che, benvestita e benpensante, è spesso bersaglio di provocazioni. Per benpensante si intende che non beve, non fuma "canne", non si siede per terra e simili.
Broda: il nome che si da alla benzina a Milano.
Brozzi: Fuori forma, sporco, non mi sento tanto bene.
Budriga, o bodrega: Con infinite varianti, è la pancia possente e assai pronunciata.
Buzzicona: donna grassa.
Cacirro: chi veste fuori moda.
Cairina: donna di guai, sfasciafamiglie, in senso molto offensivo.
Cannare: sbagliare
Canotto: una ragazza che ha le labbra o il seno siliconati.
Carabina: sinonimo di sbronza.
Cartola: persona carina, simpatica, alla moda. Traducibile con l'americano "cool" o con il romanesco "gajardo"
Catrame: ragazza brutta.
Cecchinare: bocciare, prendere un brutto voto.
Cecio: spinello, canna.
Cellona: bella ragazza.
Cembolo: si dice di persona con quoziente intellettivo che sfiora lo zero.
Chiattillo: termine molto in voga nella Capri di Pomicino e De Lorenzo (pace all'anima loro), oggi viene usato per descrivere ragazzi o ragazze alquanto atteggiati che si vestono esclusivamente di vestiti firmati. Conosciutissimo anche a Napoli.
Chicca: pastiglia di ecstasy, proposto da Andrea, Milano.
Chignolo: spinello di media/lunga misura, prende il nome da un paese della provincia di Bergamo.
Chinotto: equivale a sesso orale.
Chiodo o ciodo: farsi dare qualcosa (in genere droga) senza pagare subito.
Cicci: i carabinieri.
Cifra: molto. Per esempio: mi piace una cifra.
Cilone: il chiloom per fumare hascisc.
Cingum: gomma da masticare.
Ciofeca: una schifezza, non degna di nulla.
Ciolla: Pene.
Citofonarsi: Chiamarsi di cognome. "Come ti citofoni?"= come ti chiami di cognome?
Ciulare: fare sesso.
Ciurlo: persona fessa, stupida, che si fa prendere in giro.
Ciurmacca: spinello da compagnia, anche ciurmaccone, spinello molto pesante e ciurmacchella, spinello leggero, non impegnativo.
Cliccare: puntare, toccare, con chiara allusione sessuale.
Cofano: ragazza inguardabile, sinonimo di cozza.
Col: la col (dall'inglese to call, chiamare) è la squillo, la prostituta.
Colla: persona appiccicosa.
Conigliare: aver paura.
Cozza: ragazza brutta.
Cuggino: amico o conoscente che narra storie inverosimili spacciandole per vere; narratore di leggende metropolitane.
Dattero: cellulare ultimo modello super piccolo.
Dentiera: la professoressa. Più in generale, una persona anziana.
Depry: storia o persona deprimente.
Di bella: alla grande.
Dikone: pene di grosse dimensioni. Dall'americano gergale dick.
Disco: la discoteca.
Domopack: il profilattico.
Elmo: il casco della moto.
Enorme: bello, fantastico, entusiasmante.
Espressino: in ogni bar di Bari (e provincia) indica un caffé espresso servito in una tazzina più ampia con diverse possibilità di correzione e di variazioni.
Fagiano: tontolone, fesso, imbranato.
Fancazzista: chi si trastulla in cose inutili, o fa finta di fare cose importanti senza combinare nulla.
Fanga: le scarpe.
Fango: soggetto tra il codardo e il traditore.
Fare fogone o fogonare: significa marinare la scuola.
Fattanza: stato fisico di completo stordimento con testa pesante e parole senza senso che viene dopo una sbronza, una mangiata troppo pesante o una giornata di ozio completo. O chi si è iniettato una dose di eroina e che, per l'appunto, è "fatto".
Ferro: automobile. Solitamente bella e costosa.
Fighetti: persone che tengono comportamenti altezzosi nei confronti del genere umano per il semplice fatto che magari sono belle o benestanti e vestite sempre all'ultimissima moda.
Fizzo: Bello.
Flesciato: da flash, andar fuori di testa. Per esempio: quella ragazza mi ha flesciato ovvero, mi ha steso, colpito.
Flettosa: ragazza piatta, senza seno e senza curve.
Flippato: totalmente fuori di testa, alienato, innamorato.
Flyer: biglietto, volantino. Sono i ticket coloratissimi che annunciano un rave party o una serata in discoteca.
Fonzie: detto di persona che non ha niente da fare, solitamente esibizionista e perdigiorno.
Frescone: giovane bello e interessante. Si usa nella provincia sudorientale napoletana, mentre a Roma vuol dire tonto.
Frosciu: gay, usato in tutta la Sardegna.
Fuffa: sinonimo di aria fritta, secondo Marco Mele
Gangia: marjuana.
Ganzo: bello.
Garlare: dire sciocchezze.
Garzare: si dice 'ti garzo' quando uno ci prova con una ragazza, quando comincia a girarle intorno, specie in discoteca.
Geilissimo: dal tedesco geil, indica una cosa fica, lussureggiante e libidinosa.
Ghiandare: fare lamore.
Ghighello: spinello o hashish.
Ghippo: vomito. Es: "Sto per ghippare".
Girotando: girando per le strade.
Giusto: vuol dire che è ok, che va bene.
Givindi: cocaina.
Gnugna: droga molto forte per tossici (eroina).
Gojo: pazzo, matto... tipicamente viterbese.
Gonfio: ragazzo convinto oltremisura di se stesso, talvolta palestrato. Si ritrova spesso con suoi simili caratterizzando un luogo, esempio la spiaggia dei gonfi.
Gornato: per dire di qualcuno o qualcosa nascosto molto bene.
Governare le piante: gergo contadino napoletano il cui significato è concimare le piante.
Guanto: profilattico.
Guasto: alterato.
Gyga: vedi mega.
Gym: far ginnastica in palestra. Per esempio: vado a fare gym.
Handicapace: uno che è proprio incapace, scarso, inetto.
Henk: esclamazione di stupore negativo. Quando ci capita di fare figuracce, o si sente raccontare di episodi strani.
Homies: amici.
Imbastito: ubriaco.
Imbonire: raggirare, nel senso di imbrogliare. Ma anche di corteggiare.
Imbroccare: conoscere una ragazza.
Imbruttire: guardare male, guardare storto, es: "quando le ho detto che avevo un'altra m'ha imbruttito".
Imbruttirsi: arrabbiarsi.
Impagliarsi/spagliarsi: quando si raggiunge lo status di animale impagliato, ovvero si vegeta o non si è comunque molto svegli.
Impermeabile: profilattico.
Impiccare: bigiare la scuola.
Incioppare: essere intontito, deriva dal crash di un PC.
Inciuciare: significa mettere zizzania e di conseguenza lo 'nciucio è la zizzania.
Inpixelato: persona o cosa che non riesce più a fare niente, è bloccato, non riesce a pensare.
Intortare: significa imbrogliare qualcuno dicendogli delle bugie, facendogli credere qualcosa.
Intripparsi: fare uso di stupefacenti.
Jacaranda: la cubista, la ragazza che balla in discoteca.
Ke: Ha ormai sostituito "ch" negli SMS
Kosta: la riviera romagnola, la zona delle discoteche da sballo.
Krasto: abbondante nel mangiare e nel fumare.
Lallolare: arruffare i capelli di qualcuno.
Lao: persona imbranata, tonta.
Las guardias: i bidelli.
Limone: è il tipo che si circonda di 'cozze', ossia donne bruttine e appiccicaticce; infatti il limone sulle cozze crude ci sta bene.
Lisciare: perdere, mancare. Una persona, un'occasione. Per esempio: quella ragazza l'ho lisciata di poco.
Loffo: scemo, idiota, incapace, impacciato.
Lofia: ragazza brutta.
Lumacone: colui che sbava dietro una ragazza e fa l'appiccicoso.
Lumare: guardare una ragazza/o intensamente con occhio da cacciatore/trice.
Makumba: droga.
Maluso: malavitoso, losco (solo ad Arese, paese vicino a MI).
Manda e rimanda: offrire una canna con contraccambio.
Manico: persona particolarmente capace in qualche attività.
Manza: ragazza che piace.
Manzi: immagine-simbolo di animali tranquilli, intruppati. Es: "ragazzi, state manzi!", ovvero, state buoni e tranquilli, non date fastidio.
Maranza: persona giovane, vistosa e volgare nei modi, prevalentemente di sesso maschile. Equivale a coatto, truzzo, tamarro.
Mariuccia: prostituta.
Mastello: uno in gamba, che fa la cosa giusta soprattutto con le ragazze.
Mega: esclamazione che esprime ammirazione.
Melochecca: omosessuale/eterosessuale dai bei modi, appassionato d'opera.
Merlo: mediocre, stupido.
Miccia: sigaretta.
Mina: la mia ragazza, stasera esco con la mina.
Mindrone: pigro, dormiglione, sciatto, lento nel capire le cose.
Moccolona: persona che a scuola pur di prendere voti alti annienta la propria personalità dando sempre ragione ai professori.
Moffo: termine comunemente usato come sinonimo di hashish a Milano.
Mollarsi: equivale all'inglese Piss off! (i.e. allontanati da me) o all'americano "Get the hell outa here", aria! tra me e te un grande volume d'aria!
Mollicone: detto di un ragazzo che ci prova dovunque e con chiunque.
Mona: organo riproduttivo femminile.
Mortone: morto di fame di ragazze, di sesso.
Mozz. Motorino.
Mozzone: pezzente, morto di fame
Negativo. No. Per esempio: sei andato al cinema? Negativo.
Nuotare: navigare in Internet.
Oc: italianizzazione di okay, va bene.
Paccare/paccarsi: baciarsi, pomiciare, limonare. A Roma "me la sono paccata".
Pacchione: persona grassa.
Paglia: la canna, lo spinello.
Pallista: colui (o colei) che racconta bugie.
Pannullo: chi è molto carente nello sport.
Paparina: termine di origine siciliana che all'inizio indicava la marijuana, ma che poi è stato adottato per indicare la coca.
Papavero: persona tonta o poco sveglia.
Papier: cartina per fare spinelli, dal francese.
Paste: o pastine, le pasticchette di extasy.
Pattone: si dice di una cosa che fa schifo. Oppure: sberla.
Pecundria: accidia, indolenza alla Oblomov.
Penna: bella ragazza.
Perplimersi: rimanere perplessi.
Pettinare le bambole: ovvero perdere tempo.
Pettinato: persona ben vestita, fighetto.
Piastrare: vomitare, specie da ubriachi.
Pigiamino: il profilattico.
Piluso: tonto, ingenuo.
Pinciare: scrivere al computer dandoci dentro. In dialetto veneto significa far l'amore.
Pingare: significa essere interessati, trovarsi daccordo, dallistruzione PING usata sul computer per vedere se un altro indirizzo di PC è attivo.
Pinnolone: persona idiota.
Piottare: correre.
Pirla: membro genitale maschile.
Piticchio: una persona molto esile, con camminata stravagante.
Pitona: donna che se la tira, troppo truccata, vestita in modo pomposo.
Pittiricchia: tipa sfigata.
Pixeloso: o pixelloso o "la fiera del pixel" (nei casi più disperati). E' quando la grafica di un videogame o un'immagine digitale è di qualità talmente bassa da venire fuori quasi quadrettata.
Pogare: spingersi e urtarsi durante i concerti.
Polleggiarsi: camminare con noncuranza verso gli altri, atteggiandosi.
Polo: ragazza di costumi poco dignitosi, deriva dalla pubblicità delle caramelle, vale a dire "il buco con la carne attorno".
Polpo: chi si fa convincere facilmente, più in particolare a fare acquisti fasulli.
Pompato: riferito ad un individuo evidentemente appassionato di palestre, pesi et similia.
Ponga: errore, svarione, cavolata. Es: "Hai fatto una ponga".
Positivo: si.
Potabile: comprensibile, semplice. Parlar potabile vuol dire parlar chiaro.
Preciso: si, è riferito a qualcosa o a qualcuno che va bene, è di gradimento.
Printo: tatuaggio alla moda.
Profiterol: è chi approfitta delle situazioni, specie nel campo degli approcci amorosi.
Proffia: la professoressa.
Pukka: dall'inglese, si usa per dire O.K.
Punta: appuntamento. Per esempio: diamoci una punta.
Puntello: appuntamento.
Punza: fidanzata.
Purino: spinello fatto solo di gangia o di fumo senza utilizzare tabacco.
Puttangiro: svago serale che consiste nel girare in macchina per luoghi frequentati da prostitute, magari divertendosi a disturbare i clienti appartati.
Quiko: un rapporto sessuale molto veloce. In gergo, una sveltina.
Quizzare: studiare i quiz di selezione per i vari concorsi pubblici, dalla magistratura al notariato.
Raccare: vomitare.
Raga: sono i ragazzi. Le ragazze sono le raghe.
Ramare: significa fare sesso.
Randello: pene.
Rate: schifo. Fai rate: sei disgustoso, fai schifo.
Refer: il migliore, il più fico. Megarefer quando si è il massimo in assoluto.
Rere: espressione rivista e modificata dal latino "Relata refero": si dice di cosa sentita di cui non si ha nessuna certezza, di cui non ci si fida.
Resciare: vomitare.
Rifaldino: persona poco seria, truffatore.
Rigatone: si riferisce al sesso orale, specialmente se con l'ausilio dei denti.
Rigovernare: si dice quando uno va con una ragazza dopo averci provato, quando riesce a portarla a letto.
Rimbalzare: Verbo con il quale s'indica che una cosa o persona o evento ci è indifferente.
Rimbalzato: respinto all'ingresso di un locale.
Robboso: una persona piatta, noiosa.
Rosikare: si dice a Roma di chi nun ce vole sta, vuol dire invidiare, rodersi per il successo altrui.
Rugato: arrabbiato, imbronciato.
Ruzzare: spingere, sgomitare.
Sancarlino: ragazzo della Milano bene, fighetto.
Sarchiapone: tipo apparentemente intelligente, ma mezzo imbecille.
Sbaffare: appropriarsi di un oggetto altrui.
Sbarrone: pisolino, in particolare quello schiacciato sulle barche da pesca.
Sbiellare: usato soprattutto nella prima pers. sing. (sbiello) per giustificare gesti inconsulti e/o lapsus freudiani nel corso, ad esempio, di un'interrogazione di matematica, accompagnato dalle scuse più vili.
Sbiellato: fuori di testa dopo serate un pò troppo al limite.
Sboccare: vomitare.
Sboddare (o sbottare): ingrassare.
Sborda: sostantivo femminile, significa pallonata molto potente.
Sbrachegno: persona amante della vita pantofolaia, eccessivamente rilassato.
Sbroccare: divertirsi tantissimo.
Scagliare: liberarsi di qualcuno.
Scannerata: una ragazza passata allo scanner, ovvero: molto truccata o rifatta col bisturi.
Scazzare: indovinare, fare una cosa bene per caso o fortuna. A Roma però scazzare può significare: litigare (es. me sò scazzato co' mì padre) oppure annoiarsi (oggi so' proprio scazzato...).
Schiacciare: far lamore.
Schiattare: star male: "sto schiattando dal caldo". Nel varesotto-milanese-comense indica vomitare, per troppo alcool o altro. Es: "Luca ha schiattato".
Sciallo: tranquillo, calmo, senza stress.
Sciambola: usato a Milano per indicare sfrenato divertimento serale: "stasera vado in sciambola"= vado a divertirmi alla grande.
Sciammèria: indumento senza pretese, ampio e comodo.
Scimmia: ubriacatura, avere una mania per qualcosa.
Scimmiare: non ascoltare, non prestare attenzione.
Sclerare: impazzire, andar fuori di testa.
Scorfano: dicesi di ragazza veramente molto brutta (o ritenuta tale).
Sdraiona: ragazza di facili costumi.
Sdrammare: far divertire molto. Es. Mi fai sdrammare.
Seccia: sfortuna, scalogna.
Sfigato: personata che manca di fortuna ma anche un pò per colpa propria.
Sgaggiare: avere atteggiamenti cool, da figo.
Sgamare: beccare qualcuno/scoprirlo mentre sta facendo qualcosa. Es: "Ti ho sgamato che prendevi il quaderno dal mio zaino".
Sgamarsi: lasciarsi dopo una serata con lintento di rivedersi.
Sgammato: tipo vissuto, scaltro, sveglio.
Sgoduto: persona che ha le palle girate.
Sgranchia: lasciami perdere, non ho tempo, sono molto impegnato non vedi?
Sgrullettato: poco sano di mente, ritardato.
Sito: il sedere. Vedi Carlo Verdone: chai un bel sito.
Sizza: sigaretta.
Slashato: barrare con lo "slash" (cioè il simbolo "/") per intendere "eliminato".
Slurpatissimo: giovane molto bramoso e curioso di conoscere qualche personaggio straordinario. Il tutto condito da un'idea di intensa goduria, ma solo se si raggiunge l'obiettivo.
Smaronare: sbagliare peccando di troppa sicurezza.
Smarrone: sozzicone di spinello.
Smazzare: trafficare.
Soci: amici.
Soffegoto: sesso orale praticato all'uomo.
Soffocone: fare sesso orale.
Sore: professore. Al femminile: soressa.
Spacchiuso: persona arrogante e spaccona.
Spannato: aggettivo vogherese: completamente fuso, che non capisce niente.
Spapparanzato: completamente adagiato, steso a braccia e gambe aperte in completo relax (termine usato sia a Udine che a Napoli: a Napoli "spaparanzato").
Spippolare: battere i tasti del computer, lavorare con il computer. Forse solo fiorentino.
Squacquareare: battere forte per amore, esempio il mio cuore squacquarea per te!
Stazzo: incapace, maldestro.
Stecca: sigaretta.
Steccare: essere bocciati a un esame, andar male a uninterrogazione.
Stiloso: unico, che ha stile; riferito sia a persone che ad oggetti:
Stincata: frenata brusca.
Stirling: vuol dire essere completamente al verde.
Storronare: annoiare, rendersi insopportabili con chiacchiere noiose o inconcludenti.
Strippare: aver paura, farsela sotto. Ma anche essere stanchissimi.
Svalvolare: uscire di testa.
Svasticare: essere bocciati (vedi steccare).
Tacchinare: corteggiare.
Talco: droga pesante.
Tamarindo: tipo di origine meridionale.
Tamarro: ragazzotto di paese, perennemente fuori moda, un pò zotico e un pò imbranato.
Tamocco: contadino rozzo, detto anche "baccano", zoticone, solitamente di madrelingua tedesca ed abitante sui monti del Sudtirolo.
Tamugno: significa tosto, massiccio.
Taricone: fare il... pavoneggiarsi, darsi delle arie.
Taroccarsi: acchittarsi, vestirsi tirati per una festa.
Tarro: zotico, rozzo.
Tarzanello: Una canna. O: una caccola anale.
Tasso: fighetto, montato, chi si dà arie.
Tazzare: bere tanto alcool.
Tegame: ragazza di facili costumi.
Tempo Zero: immediatamente.
Teresina: per indicare un gay molto educato e un poco effemminato. Si puó usare sia al maschile che al femminile.
Tipo: il fidanzato. La tipa è la fidanzata.
Tizzone: spinello.
Toffa: punkabbestia o eroinomane.
Toko: interessante, molto trendy.
Tonno: un bel tipo, in senso dispregiativo.
Trimone: farsi un trimone vuol dire masturbarsi.
Trincare: bere.
Trussare: spingere, darsi spintoni.
Truzzo: discotecaro con capelli a spazzola e zeppe.
Turbina: si ha una turbina quando, per ubriacatura o altre cause, si è completamente di fuori e non si capisce più niente.
Turnare: girare, dall'inglese "to turn".
Tutzi: discotecaro. Termine onomatopeico che ricorda il ritmo della musica da discoteca.
TVB: monogramma per Ti Voglio Bene.
UB: monogramma per "un bacio", negli SMS.
Uncinare: acchiappare, rimorchiare.
Uomo: ragazza molto brutta.
Utonte: sostantivo singolare di utonti, gli utenti poco navigati che si rivolgono al customer care o calling center per delle emerite sciocchezze.
Valvola: ragazza con cui fare sesso facile.
Verza: ragazza appariscente, vistosa.
Vincenzo: "non fare il Vincenzo", vuol dire non fare il finto tonto.
Viola: canna.
Vrenzola: ragazza volgare, dall'abbigliamento un pò "trash" e dai modi sguaiati.
Zaccagnata: botta, cazzotto.
Zaccare: cadere.
Zao: ciao.
Zarro: chi ama andare in discoteca, girare con le zeppe e capelli allucinanti.
Zavorra: quando esci in comitiva con un personaggio stupido, inutile, scemo.
Zincare: rubare.
Zuccherino: la pastiglia d’ecstasy.




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