Cerca e trova immobili
MENDRISIO

Cellissimo!, un'orchestra di soli violoncelli

None
Cellissimo!, un'orchestra di soli violoncelli
MENDRISIO - "Il violoncello è come una bella donna che crescendo non invecchia, ma anzi diventa più giovane, più snella, più duttile e più graziosa". Queste sono le parole che il maestro catalano P...

MENDRISIO - "Il violoncello è come una bella donna che crescendo non invecchia, ma anzi diventa più giovane, più snella, più duttile e più graziosa". Queste sono le parole che il maestro catalano Pablo Casals ebbe a spendere a proposito del proprio strumento, di cui fu tra i più grandi virtuosi di sempre. E – al di là di una connotazione vagamente maschilista – tali parole riportano bene il profondo rapporto di amore e di crescita reciproca tra un interprete e il proprio strumento.

Amore per il violoncello e sviluppo artistico saranno al centro dell’atteso appuntamento del prossimo giovedì 7 giugno alle ore 20.00 presso il Piazzale alla Valle di Mendrisio (in caso di cattivo tempo Centro Manifestazioni Mercato Coperto). Per il quinto anno consecutivo l’Associazione Musica nel Mendrisiotto propone infatti Cellissimo!, il concerto tutto di violoncelli che fu istituito nel 2007 in memoria di Mstislav Rostropovič, altro grande protagonista dello strumento così come dell’arte e della storia del ventesimo secolo.

In un programma che va da Bach a de Falla (passando anche per Mozart e Čajkovskij) si potrà così ascoltare un’orchestra di soli violoncelli e formata da musicisti dai 7 ai 77 anni d’età: studenti, docenti, concertisti, membri dell’Orchestra della Svizzera italiana e di altre orchestre europee.

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE