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Se le differenze giovano all'amore, nelle sale "Prime" con Uma Thurman e Meryl Streep

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Se le differenze giovano all'amore, nelle sale "Prime" con Uma Thurman e Meryl Streep
LUGANO - Ambientata nello sfondo molto colorato e movimentato della moderna Manhattan di oggi, Prime è una commedia romantica e spiritosa sulle prove e tribolazioni di due amanti scombinati. Uma Thurman che interpreta Rafi, una produttrice foto...

LUGANO - Ambientata nello sfondo molto colorato e movimentato della moderna Manhattan di oggi, Prime è una commedia romantica e spiritosa sulle prove e tribolazioni di due amanti scombinati. Uma Thurman che interpreta Rafi, una produttrice fotografica trentasettenne ferita da un recente divorzio, incontra David, un pittore di ventitre anni appena uscito dal college. Prime ci mostra cosa succede, quando l'amore a prima vista si scontra con le realtà giornaliere di una relazione adulta. Meryl Streep interpreta il ruolo della terapista di Rafi, la Dottoressa Lisa Metzger. Lisa, sta lavorando per aiutare Rafi a superare le paure del suo intimo e scopre che il nuovo amante di Rafi è, sfortunatamente per lei, il suo unico figlio, David. David e Rafi hanno a loro discapito una differenza d'età di 14 anni, differenti esperienze di vita e le aspettative della mamma tradizionalista di David. Con uno sguardo molto franco nei riguardi dell' amore moderno e metropolitano, questo film candidamente e con molto humour esplora la gioia di innamorarsi follemente di qualcuno- ed i problemi che inevitabilmente ne seguono.
 
La parola alla critica
 
Il corriere della sera: "(...) Un tocco nuovayorkese da primo Woody Allen (galeotto è un cinema d’essai che offre un doppio Antonioni) per la commedia di Ben Younger sulle sorprese edipiche d’amore, media sceneggiatura ma il duello di dame resta sulla carta. Vince il «carino», l’aria scanzonata e banale di una storia impossibile come tante".
 
La Stampa: "Meryl Streep, nella parte di una psicoanalista newyorkese, è così brava che fa ridere spesso; Uma Thurman, sua paziente trentasettenne appena divorziata e depressa, è molto addolcita dai tempi di Kill Bill, davvero bella. La commedia tutta basata sulle due attrici è abbastanza piacevole".
 
Il Foglio: "(...) Quando il figlio della dottoressa si mette con la paziente appena divorziata (e di dieci anni più grande), la mamma chioccia e la strizzacervelli libertaria si scontrano. Per contrappasso, la terapeuta si sente raccontare come, dove e quante volte l’hanno fatto (più qualche trauma infantile che porta alla scoperta tardiva dei cotton fioc). Poiché questa è l’unica idea di “Prime”, la dottoressa evita la deontologia professionale: “non possiamo continuare, arrivederci”. Tace, e abbozza. Sono le scene migliori, grazie a Meryl Streep. Ma anche la bravissima, davanti all’assenza di sceneggiatura (e ancor prima di trama, indecisa tra Woody Allen e la chick-lit), finisce per arrendersi. Uma Thurman arranca da subito: davanti al mostro sacro, non ha un decimo del coraggio (e neanche la luce negli occhi) che aveva in “Kill Bill”.  
 
 
 

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