«Quei soldi non bastano»

Un'iniziativa parlamentare chiede importi più generosi per le spese personali degli utenti di case anziani e strutture per disabili.
Un'iniziativa parlamentare chiede importi più generosi per le spese personali degli utenti di case anziani e strutture per disabili.
BELLINZONA - È una «lacuna» che pesa sugli anziani e le persone con disabilità quella che denunciano, attraverso una nuova iniziativa parlamentare, il granconsigliere del PS Danilo Forini e altri otto deputati*. E oggi, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, viene chiesto un cambiamento di rotta.
Questa lacuna, si legge nel testo dell'iniziativa, si riferisce all’importo per le spese personali (spillatico) a disposizione delle persone che ricevono prestazioni complementari e che vivono in case anziani e strutture per disabili.
Cantone generoso? Non per loro - «Malgrado il nostro Cantone ami definirsi "molto generoso", l’importo a disposizione è nettamente il più basso della Svizzera», viene sottolineato. «190 franchi al mese per le persone anziane e 300 franchi al mese per le persone con una rendita AI». Queste cifre «sono ferme ai valori già in vigore nel 1990 (!), e tra alti e bassi non è stato considerato nessun rincaro in oltre 35 anni».
Questo importo, viene precisato, serve per poter far fronte a tutte le spese personali: acquisto di vestiti, prodotti personali, parrucchiere, pedicure, un caffè, un regalino per i nipotini, eventuali assicurazioni complementari, … Per quanto riguarda giovani in AI (pensiamo a ragazze e ragazzi con un deficit cognitivo o psichico che vivono in un foyer o appartamento protetto) questo importo deve anche servire per assicurare una vita sociale attiva e integrata: acquisto vestiti e scarpe, spese del telefono, una pizza con gli amici, una bibita al bar, un concerto, una partita allo stadio, un corso per adulti, spese legate a un'attività sportiva, una piccola vacanza, assicurazione RC personale,…
«Chiara discriminazione» - Forini fa inoltre notare che gli importi del fabbisogno vitale generale delle prestazioni complementari per le persone che vivono al proprio domicilio «viene regolarmente adeguato a livello federale, l’ultima volta proprio nel 2025».
«Siamo quindi di fronte a una chiara discriminazione: le persone che vivono al proprio domicilio possono beneficiare di un adeguamento al rincaro, mentre per chi vive in istituto gli importi sono bloccati da almeno 35 anni».
Per queste ragioni i deputati chiedono una modifica della Legge cantonale in modo di assicurare anche alle persone che vivono in istituto un adeguamento al rincaro. Questa soluzione, peraltro, «è già stata adottata in numerosi altri cantoni e in particolare nel limitrofo Canton Grigioni».
Gli incrementi proposti - Per quanto riguarda il Ticino, «alla luce della situazione delle finanze delle Stato, si propone in questo atto di applicare una percentuale del 14 percento che vivono in Casa per anziani e del 22 percento che vivono in strutture per persone con disabilità. Questo significherebbe nel 2026 un importo di CHF 241 franchi (+ 51.-) mensili per gli ospiti di case per anziani e 379 franchi (+ 79.-) mensili per ospiti con disabilità».
Dai dati forniti dai servizi cantonali, si stima una spesa annua supplementare di:
- circa 1'600 ospiti in casa per anziani beneficiari di PC per un totale di CHF 0.98 mio annui;
- circa 500 ospiti in istituti per invalidi beneficiari di PC per un totale di CHF 0.47 mio annui.
«Una vita più dignitosa» - In conclusione, viene chiesta una modifica dell'articolo 4 della Legge di applicazione della legge federale concernente le prestazioni complementari all’assicurazione federale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LaLPC). «Questa modifica è un primo passo per riallineare il Canton Ticino con il resto della Confederazione e soprattutto permetterà alle persone con disabilità (anziane e giovani) di vivere in maniera dignitosa e di poter ambire ad una vita il più autonoma e autodeterminata possibile».
* Omar Balli, Maurizio Canetta, Alex Gianella, Claudio Isabella, Alessandro Mazzoleni, Tamara Merlo, Giulia Petralli e Patrick Rusconi
Danilo Forini




