Luce verde all'accordo tra Municipio, Cantone ed FFS

Via libera al credito di 5,1 milioni da parte del Consiglio comunale per la realizzazione di strade, sottostrutture e gestione acque correlate al maxi progetto ferroviario
ARBEDO-CASTIONE - Via libera alla convenzione tripartita tra il Comune di Arbedo-Castione, il Cantone Ticino e le Ferrovie federali svizzere (FFS) per la ripartizione dei costi di urbanizzazione legati alla realizzazione della nuova officina di manutenzione dei treni a Castione. Martedì 17 giugno, il Consiglio comunale ha approvato il messaggio che proponeva uno stanziamento di 5,1 milioni di franchi, a favore delle opere accessorie connesse al maxi progetto ferroviario da 755 milioni.
Un investimento importante che per il Municipio si tradurrà in un esborso contenuto: appena 55’500 franchi. Questo grazie alle entrate generate da tasse di allacciamento, contributi cantonali e il ricorso al fondo Lalia (Legge d'applicazione della legge federale contro l'inquinamento delle acque).
L’officina FFS rappresenta non solo un’opera strategica per la rete ferroviaria nazionale, ma anche un’occasione per il rilancio infrastrutturale della zona industriale di Castione. Il Municipio ha infatti deciso di sfruttare il cantiere per integrare opere pubbliche d’interesse comunale, tra cui il potenziamento delle infrastrutture idriche, l’ampliamento della rete stradale e il miglioramento della stazione di sollevamento delle acque meteoriche. Interventi che, secondo le stime, hanno incrementato il valore dell’area industriale di circa 72 milioni di franchi.
La convenzione firmata tra le parti stabilisce nel dettaglio la suddivisione degli oneri.Per le infrastrutture dell’acqua potabile, il costo complessivo è pari a 1,79 milioni: 966mila franchi saranno coperti dalle FFS (54%), mentre i restanti 823mila dal Comune (46%). Tuttavia, quest’ultimo potrà compensare la sua quota quasi integralmente grazie a 1,74 milioni incassati dalla tassa di allacciamento alla nuova officina, riducendo il contributo effettivo a soli 55’500 franchi.
Per quanto riguarda la stazione di sollevamento, l’importo totale di 4,16 milioni sarà suddiviso tra Cantone (13,6%, pari a 566mila franchi) e Comune (86,4%, ovvero 3,6 milioni). Anche in questo caso, però, il Comune non dovrà mettere mano al portafoglio grazie al sussidio cantonale di 1,25 milioni e all’impiego di 2,9 milioni dal fondo Lalia, che coprono interamente la spesa.