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TICINONasce il Movimento per le Valli del Ticino

11.08.23 - 11:38
Porterà l'attenzione sui problemi delle realtà montane
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Nasce il Movimento per le Valli del Ticino
Porterà l'attenzione sui problemi delle realtà montane

BELLINZONA - In Ticino nasce un nuovo movimento politico. Si tratta del Movimento per le Valli del Ticino. È una lista civica, indipendente e non partitica ed è sostenuta da 192 proponenti.  Si fa portavoce della popolazione che abita e lavora nelle periferie, e l'obiettivo è quello di portare all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica cantonale e federale temi ed esigenze delle zone montane. 

«Oggi - si legge  nella loro presentazione - una legislazione troppo restrittiva, l’attenzione sempre più marcata nei confronti delle zone urbane, la tendenza dello Stato e delle ex regie federali di smantellare i servizi periferici, rendono sempre più complicato vivere e operare nelle valli del Ticino, mettendone a rischio la vitalità e il futuro». 

I temi esposti sono quelli vicini alla realtà geografica delle valli: uno su tutti il lupo, «la cui espansione sembra fuori controllo, sta seriamente mettendo in pericolo l’economia alpestre e la produzione casearea, e di conseguenza la cura e la manutenzione del nostro prezioso territorio alpino oltre che la permanenza di giovani famiglie nelle valli più discoste».

Il Movimento per le Valli del Ticino, pur mantenendo la propria completa indipendenza, ha deciso di congiungere la propria lista con il Centro, perché - viene spiegato - questo partito politico si è dimostrato particolarmente sensibile e vicino alle problematiche delle zone montane. E candida  per il Consiglio Nazionale sette persone, che risiedono in varie regioni del Cantone. Si tratta di: Bachmann Jonatan di Lodano (Valle Maggia), Cattori Claudio di Giubiasco (Bellinzona), Costi Marco di Bodio (Valle Leventina), Dova Paolo di Ponto Valentino (Valle di Blenio), Frueh Stefan di Intragna (Centovalli), Patà Renato di Sonogno (Valle Verzasca) e Regazzoni Giorgio di Caneggio (Valle di Muggio).

 

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COMMENTI
 

vulpus 8 mesi fa su tio
Da quando l'UDC non difende più gli agricoltori, in particolare quelli di montagna, la gente cerca altro. Bisogna prendere coscienza che ci sono dei problemi, ma fintanto che la politica continua inoperosamente a nascondersi dietro ad un dito, non si va da nessuna parte.

Evry 8 mesi fa su tio
Altri starnazzatori ai 4 venti con tante Bla Bla Bla

resiga 8 mesi fa su tio
È la "congiunzione con il centro" che non piace ! Meglio soli che mal accompagnati ... magari da troppi "oregiat" oramai scaduti che come minimo vorranno salire sul "carro"!

Evry 8 mesi fa su tio
Risposta a resiga
Certo, inoltre si fa politica anche in un Associazione de dovrebbe essere apolitica e aconfessionale. Hanno iniziato con il piede completamente sbagliato, Vergogna
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