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LUGANOLorenzo Quadri risponde alle accuse di Paolo Bernasconi

10.04.17 - 12:36
L’avvocato ha lanciato una raccolta firme per una denuncia penale nei confronti dei responsabili de “Il Mattino della Domenica”
Ti Press
Lorenzo Quadri risponde alle accuse di Paolo Bernasconi
L’avvocato ha lanciato una raccolta firme per una denuncia penale nei confronti dei responsabili de “Il Mattino della Domenica”

LUGANO - La risposta di Lorenzo Quadri all’avvocato Paolo Bernasconi, che ha lanciato una raccolta firme per una denuncia penale nei confronti dei responsabili de “Il Mattino della Domenica”(vedi articolo correlato) non si è fatta attendere. Ecco il comunicato, che riportiamo per intero:

«Ecco arrivare, puntuale, il tentativo di criminalizzare le posizioni politiche sgradite con argomenti a dir poco campati in aria. L'articolo 261 bis del codice penale sanziona la discriminazione in base ad "etnia, razza o religione". Nella copertina in questione, quale sarebbe la "razza" discriminata? Quella degli scassinatori che tentano di entrare nottetempo in Ticino per commettere reati (perché è evidentemente a loro che si riferisce la prima pagina di domenica, non certo agli italiani in generale)? A parte che "scassinatore" non è né etnia, né razza, né religione (tra parentesi: nemmeno "italiano" lo è), vedremo se si troveranno dei malviventi disposti a presentare una denuncia penale per "discriminazione".

E' magari anche il caso di ricordare che la chiusura notturna dei valichi secondari per questioni di sicurezza - quindi per ostacolare l'entrata in Ticino di delinquenti - è stata approvata dal Consiglio federale e dalle camere federali: denunciamo anche governo e parlamento per discriminazione razziale? Ma per cortesia...

Qui ci troviamo davanti ad un tentativo di abusare, con argomenti fantasiosi, del codice penale e della magistratura, immaginando così di ridurre al silenzio (o di spingere all'autocensura per evitare "fastidi") chi ha posizioni politiche che non piacciono alle élite spalancatrici di frontiere (oltre che manifestamente intolleranti nei confronti della libertà d'espressione).

Ma non era proprio da quelle parti che, in relazione ad un altro domenicale condannato in merito alla vicenda di una nota clinica, ci si riempiva la bocca con la "libertà di stampa"? Certo, libertà di stampa a senso unico, solo per gli amici con le idee "giuste". Per gli altri si invoca (?) l'intervento del ministero pubblico a fini censori. Squallido, e soprattutto preoccupante. Ma se qualcuno immagina di intimidire il Mattino ventilando denunce prive di fondamento, forse ha fatto male i conti.

A proposito, e le copertine dei finti giornali distribuiti nottetempo dal presunto promotore della raccolta firme come le vogliamo definire? E, già che ci siamo: a che punto è la causa della deputata PS presunta passatrice, difesa dal suo studio legale?

Se vogliamo poi parlare dei problemi nei rapporti internazionali, a crearli sono semmai quei politici italiani che, davanti ad una misura perfettamente legittima ed annunciata come la chiusura notturna dei famosi tre valichi secondari, scatenano un grottesco psicodramma con il solo obiettivo di mettersi in mostra».

 

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