Chiusa l'inchiesta, si procede con l'accusa di omicidio colposo
BALERNA - Era annegato nelle acque della piscina del centro acquatico California di Balerna. Ora per la morte del bimbo di 10 anni, ci potrebbero essere responsabilità penali. Chiusa l'inchiesta, il procuratore pubblico Andrea Gianini avrebbe individuato la colpa in una donna eritrea di 28 anni che faceva parte del gruppo che aveva accompagnato il bambino.
Nessuna responsabilità invece per il bagnino presente nella struttura e per una cittadina italiana anch'essa facente parte del gruppo di accompagnamento. Come riferisce il CdT oggi, dunque, la dinamica della brutta vicenda si delinea con maggiori particolari, e si profila un processo per omicidio colposo. Il bimbo, originario del Locarnese, era arrivato con un gruppo al centro acquatico per trascorrere il pomeriggio in allegria. Al bimbo erano stati dati dei braccioli per la vasca grande, braccioli poi lasciati dopo il trasferimento nella vasca per bimbi.
Ma il bimbo si è poi tuffato di nuovo nella vasca grande, per recuperare una palla, dimenticando forse di non avere più i braccioli. Un gesto purtroppo fatale, che potrebbe essere stato causato anche da una irresponsabilità della donna: quella di non aver controllato adeguatamente il bimbo.