Avegno, il 21enne che uccise la madre non è punibile

Sono stati oggi resi noti i risultati della perizia psichiatrica del giovane
AVEGNO - Il figlio 21enne della donna rinvenuta senza vita nella sua abitazione di Avegno lo scorso 11 aprile, accusato di assassinio ( subordinatamente omicidio intenzionale) non è punibile.
È quanto emerge dalla perizia psichiatrica effettuata sul giovane dal dottor Carlo Calanchini, come anticipa questa sera la RSI.
Tra le novità, è in primis emerso che il 21enne ha ammesso di essere stato lui a colpire ripetutamente alla testa e alla schiena la madre, nel sonno, dopo aver consumato della cannabis.
Oltre a ciò, come detto, il delitto va ricondotto al suo disturbo psicotico acuto, «talmente forte da renderlo incapace di valutare, in quel momento, il carattere illecito dei propri atti», spiega Calanchini.
Il giovane, per il momento, si trova alla Stampa. Per lui, con tutta probabilità, sarà quindi necessario un trattamento stazionario in una struttura chiusa. La decisione finale spetta al Tribunale penale.




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