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CANTONETruffe all'assicurazione auto: una poliziotta sotto inchiesta

07.09.18 - 16:28
L'agente avrebbe agito con la complicità di un garage del Mendrisiotto. Arriva anche la condanna di Norman Gobbi: «Fortemente amareggiato»
TiPress - foto d'archivio
Truffe all'assicurazione auto: una poliziotta sotto inchiesta
L'agente avrebbe agito con la complicità di un garage del Mendrisiotto. Arriva anche la condanna di Norman Gobbi: «Fortemente amareggiato»

MENDRISIO - C'è anche una poliziotta della Polizia cantonale coinvolta nell'indagine per numerose truffe all'assicurazione commesse da un garage del Mendrisiotto.

Nei confronti dell'agente è stato aperto un procedimento penale, come riferiscono il Ministero pubblico e la Polizia cantonale. L'ipotesi di reato nei suoi confronti è di ripetuta truffa a un'assicurazione.

In base agli accertamenti sinora effettuati, l'agente avrebbe ingannato l’assicurazione in relazione a sinistri occorsi alla sua auto privata.

Nei confronti dell'agente, il Comando della Polizia cantonale ha già intrapreso i necessari provvedimenti.

Il Direttore del Dipartimento delle istituzioni (DI) Norman Gobbi «condanna fermamente l’accaduto» e si dice «fortemente amareggiato nel constatare che un’agente della Polizia cantonale – anche se fuori servizio – abbia compiuto azioni contro la legge che all’inizio della propria carriera ha giurato di far rispettare».

Il consigliere di Stato, con la collaborazione del Comandante e della Direzione della Polizia cantonale, intende proseguire con la sensibilizzazione allo scopo di prevenire il verificarsi di situazioni del genere «prestando una particolare attenzione nei vari moduli formativi (di base e continua)». Gobbi ribadisce comunque «la sua piena fiducia nel corpo della Polizia cantonale e negli agenti che quotidianamente rendono onore alla divisa che portano svolgendo in maniera irreprensibile i compiti che lo Stato ha loro affidato. L’errore commesso da un singolo - conclude la nota del direttore del DI - non deve compromettere la credibilità di tutti».

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