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LOCARNO

Notte Bianca: ore piccole, grande successo

Grazie a musica, cultura, sport e shopping notturno, Locarno ha attirato numerosi ticinesi e turisti
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Notte Bianca: ore piccole, grande successo
Grazie a musica, cultura, sport e shopping notturno, Locarno ha attirato numerosi ticinesi e turisti
LOCARNO - La notte più lunga dell’anno del Locarnese ha dato nuovamente vita ad un evento che di anno in anno entra sempre più nel dna dei ticinesi e dei turisti che si riversano per le strade e gli spazi di Città Vecc...

LOCARNO - La notte più lunga dell’anno del Locarnese ha dato nuovamente vita ad un evento che di anno in anno entra sempre più nel dna dei ticinesi e dei turisti che si riversano per le strade e gli spazi di Città Vecchia e di Piazza Grande, prolungando il brulichìo di persone fino alla stazione di Muralto, grazie all’apertura fino a tarda ora dei negozi anche in Via Ramogna. E se è vero che solitamente “la notte porta consiglio”, questa volta ha regalato alla città sul Verbano anche quel tocco di fascino tipico delle grandi occasioni… e di fortuna: gli annunciati temporali non si sono manifestati prima delle 3.00 del mattino.

 

I presenti sono stati soddisfatti a più livelli dall’offerta musicale e dai prodotti presenti su griglie, bancarelle e all’interno dei negozi. In questo senso la massiccia adesione dei commercianti, molto più che in passato, ha dato ulteriore vigore alle centinaia di proposte, consentendo – cosa più unica che rara in un periodo di grandi polemiche sull’apertura prolungata dei negozi – di effettuare shopping e acquisti vari fino a notte fonda.

 

Notte Bianca positiva, quindi, per l’economia, ma anche per lo svago: Locarno si è trasformata per una notte nella capitale ticinese di musica, cultura e sport, creando un forte intreccio tra produzioni locali e internazionali. Di grande impatto le esibizioni sul palco principale grazie all’energia dei Sin Plus, all’eleganza e al carisma di Anna Rossinelli e alla freschezza di Sebalter che – nonostante il fitto calendario dopo la partecipazione a Eurosong – non voleva mancare all’appuntamento. La scaletta “made in Switzerland”, fil rouge di questa edizione della Notte Bianca, ha offerto ottima musica anche con Iris Moné, che si è affiancata ad altri ospiti, e con un’artista ticinese che ha assaggiato il pubblico delle grandi occasioni per la prima volta. Stiamo parlando di Ekat Bork, vincitrice del programma per giovani talenti “MusicClub” in onda nel corso dell’anno su Radio Fiume Ticino.

 

La ragazza di origini russe ha dato prova, come sottolineato in un primo tempo da una giuria di qualità, di buona qualità e originalità nella sua proposta con sonorità “electro-pop”. Graditissimo, inoltre, lo spettacolo tutto fuoco e fiamme, proposto dal Vanilla Club, messo in scena dalla “Brigada de Fuego” e il gioco di luci del “Led Robot Show”. A sorprendere e a trascinare la piazza sono stati i “La Rua”, band emergente italiana: i 6 componenti arrivati da Ascoli, dopo un inizio con musica d’autore, hanno dato una scossa con melodie rock e folk, trasmettendo al pubblico energia pura.

 

Oltre a Piazza Grande, però, la musica è stata protagonista in numerosi bar, locali e soprattutto in altre piazze. Da quella dei Riformati, dove ha trovato posto il Verzasca Country Festival, a Piazzetta Respini, con i concerti proposti dal Vallemaggia Magic Blues, fino a Piazza Sant’Antonio dove c’è stato un assaggio di quello che saranno i festeggiamenti (a partire dal 20 al 28 giugno) per il 30° anniversario di JazzAscona. Sempre in Piazza S. Antonio, infine, tanto ritmo e divertimento grazie agli artisti portati da RISONANZA REC, gruppo di giovani del Locarnese, che come succede da tempo hanno proposto generi tendenti al rock alternativo.

 

Tra sabato e domenica la serata è trascorsa in modo conviviale e gioioso, con momenti d’incontro tra più generazioni grazie alla ricca offerta a livello eno-gastronomico, ma anche con le classiche forti emozioni dettate dai mondiali di calcio: numerosissime persone, infatti, soprattutto per Italia – Inghilterra, si sono strette per seguire la partita grazie al maxi-schermo, allestito dagli organizzatori per non fare mancare proprio nulla.

 

Quanto alla cultura e all’arte, presenti nelle sue diverse forme, da segnalare, infine, il manifesto che ha vinto il concorso di Grafica della Notte Bianca 2014: il primo premio è andato a Silene Madonna, preferita all’altra trentina di creazioni proposte, che ha dato così vita al manifesto ufficiale della prossima edizione (molti non vedono già l’ora) della Notte Bianca 2015.

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