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Il Pretore blocca il libro su Giuliano Bignasca, ma...

Matteo Cheda: "Il libro verrà pubblicato lo stesso ed inviato a casa"
foto Ti-Press
Il Pretore blocca il libro su Giuliano Bignasca, ma...
Matteo Cheda: "Il libro verrà pubblicato lo stesso ed inviato a casa"
BELLINZONA - "E' fatto ordine all'associazione L'inchiesta e al signor Matteo Cheda di astenersi provvisoriamente, in relazione alla prospettata pubblicazione del libro sul defunto Giuliano Bignasca dall'inserire ogni e qual...

BELLINZONA - "E' fatto ordine all'associazione L'inchiesta e al signor Matteo Cheda di astenersi provvisoriamente, in relazione alla prospettata pubblicazione del libro sul defunto Giuliano Bignasca dall'inserire ogni e qualsiasi contenuto illecitamente lesivo della considerazione del padre Giuliano Bignasca".

Cosi, il Pretore di Lugano Francesco Trezzini ha accolto l'istanza supercautelare di Boris Bignasca contro la pubblicazione del libro dell'associazione "L'inchiesta" e di Matteo Cheda su Giuliano Bignasca.

Il Pretore ha emanato due decisioni, la prima è supercautelare, ovvero effettiva da subito e senza ascoltare la controparte, la seconda decisione è la convocazione delle parti, Boris Bignasca e Cheda, in Pretura per il 29 aprile per decidere sulle misure cautelari provvisorie.

 

Abbiamo ascoltato Matteo Cheda per capire cosa accadrà adesso: "Il libro verrà pubblicato lo stesso, semplicemente non potrò essere io a pubblicarlo, e non lo si potrà vendere in conto deposito nelle librerie. Quindi chi lo ordina in anticipo lo riceverà a casa". Cheda spiega che "il divieto supercautelare o cautelare in generale riguarda unicamente le persone indicate sul divieto. Per cui chi non è sul divieto può pubblicare il libro". Cheda trasferirà i diritti del libro a una terza persona, non coinvolta nell'istanza giudiziaria, che farà da editore e che spedirà i libri già prenotati a casa.

 

"Il 29 aprile sono convocato in Pretura, spiegherò che le parti indicate nel decreto non pubblicheranno alcun libro e che quindi non sono toccate dal divieto. Il libro sarà pubblicato da persone non indicate nel divieto. Avevo già pensato al pericolo del blocco, ecco perché ho annunciato il libro allegando la polizza di versamento in modo che chi lo compra prima lo riceverà comunque, perché il nome dell'editore non viene reso noto nella cedola allegata". In sostanza, il nome del nuovo editore sarà reso noto solo nel momento della spedizione del libro a casa, ma questa spedizione avverrà contemporaneamente e saranno spedite tutte le copie esistenti. "A quel punto - spiega Cheda - seppure dovesse essere presentata una nuova istanza supercautelare contro questo editore, questa non avrà ragione d'essere, in quanto non ci saranno più copie del libro in giro".

 

La scelta di agire in questo modo, da parte di Cheda, deriva da un precedente che lo ha riguardato quando pubblicò "Il cassiere di Saddam", un libro sul papà di Borradori. Il libro fu bloccato in maniera cautelare provvisoria per dieci anni. "Si sa che se blocchi un libro di attualità per dieci anni, il libro non è più vendibile dopo dieci anni. Poiché potrebbe verificarsi lo stesso con il libro di Bignasca ho deciso di agire in questo modo".

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