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La verità di Tuto Rossi: "Lurati e Delcò-Petralli hanno mentito"

Tuto Rossi ha scritto una lettera a Marco Borradori e racconta la sua versione dei fatti senza risparmiare nessuno. Parole di fuoco contro Lurati, Delcò-Petralli e Savoia
Foto d'archivio (Keystone)
La verità di Tuto Rossi: "Lurati e Delcò-Petralli hanno mentito"
Tuto Rossi ha scritto una lettera a Marco Borradori e racconta la sua versione dei fatti senza risparmiare nessuno. Parole di fuoco contro Lurati, Delcò-Petralli e Savoia
BELLINZONA - All'indomani della notizia dell'accordo tra Banco Stato e Tuto Rossi, l'ex vice presidente della Banca Cantonale si difende in una lettera che proponiamo integralmente e accusa la commissaria di vigilanza di Banca Sta...

BELLINZONA - All'indomani della notizia dell'accordo tra Banco Stato e Tuto Rossi, l'ex vice presidente della Banca Cantonale si difende in una lettera che proponiamo integralmente e accusa la commissaria di vigilanza di Banca Stato Michela Delcò Petralli di aver mentito, in quanto lei sapeva dell'accordo, ma non ha informato la Commissione.

"Il cittadino deve sapere. Lettera aperta del Dottor Avvocato Tuto Rossi al Presidente del Consiglio di Stato della repubblica e Cantone del Ticino, Onorevole Marco Borradori.

Onorevole Presidente del Consiglio di Stato, Caro Marco,

Dopo Guglielmo Canevascini tu sei sicuramente il Consigliere di Stato più prestigioso della storia del Cantone Ticino. Ti prego di usare tutta la tua autorità per ristabilire la verità su quanto è capitato.

Mi ha infatti rattristato che persino il Consiglio di Stato, sicuramente in buona fede, abbia immaginato che io ho concluso un accordo segreto e vagamente indecente con Banca Stato.

Tutto alla luce del sole

Al contrario, proprio per trasparenza io stesso ho chiesto ed ottenuto da Banca Stato l'impegno di diffondere un comunicato stampa dettagliato a conclusione delle trattative.

Sarebbe stato illusorio pensare che il mancato avvocato Matteo Caratti con il suo circo di Savoia Nani e Ballerine sarebbe rimasto zitto e non avrebbe approfittato dell'occasione per martellare la sua sgonfia grancassa.

Una manovra maleodorante volta a destabilizzare l'Onorevole Fulvio Pelli

In realtà, l'accordo con Banca Stato è stato utilizzato da Verdi e Socialisti come pretesto per destabilizzare l'Onorevole Fulvio Pelli.

In questa manovra di bassa politichetta, spicca il ruolo giocato dalla Commissaria Gran Consigliare Michela Delcò e dal Presidente della Commissione Gran Consigliare Saverio Lurati. Ambedue hanno "mentito", in modo più grave lei, in modo meno grave lui.

Michela Delcò mente se afferma di aver saputo solo venerdì scorso dell'accordo Banca Stato / Tuto Rossi.

In realtà  sapeva tutto da mesi e ha avuto tutto il tempo per contattare Gran Consiglio, Consiglio di Stato e Banca Stato qualora avesse avuto qualche remora.

Saverio Lurati non ha detto la verità quando martedì e mercoledì è andato giù duro contro il Presidente Onorevole Fulvio Pelli accusandolo di voler mettere la sfera di cristallo nelle mani di una Commissione priva di possibilità di informazione.

In realtà Saverio Lurati era già stato informato da me che Michela Delcò sapeva tutto da mesi.

La conoscenza dell'avvocato Michela Delcò

Già quest'estate Michela Delcò sapeva che si stavano avviando trattative con Banca Stato e che la quota di comproprietà immobiliare che possiedo con lei rientrava in queste trattative.

Il 12 settembre informavo per e-mail Michela Delcò che la conclusione dell'accordo era imminente e che Banca Stato avrebbe rilevato la mia quota di comproprietà dell'immobile comune al prezzo stabilito.

L'accordo Banca Stato / Tuto Rossi è stato concluso il 29 settembre del 2012 con firma di Tuto Rossi, e il 4 ottobre del 2012 con firma di Banca Stato.

L'esecuzione in pratica di questo accordo è tuttavia stata intralciata dalla scomparsa di una cartella ipotecaria di secondo rango sull'immobile comune Michela Delcò - Tuto Rossi.

Il 16 ottobre 2012 ho chiesto a Michela Delcò di controllare se questa cartella ipotecaria fosse in suo possesso. Negando, Michela Delcò aggiungeva:

"BdS intende contattarmi prima di procedere alla transazione? O devo trovarmi davanti al fatto compoiuto e decidere all'ultimo momento se esercitare il diritto di prelazione? Cosa intende fare con la sua quota parte? La vende? Ritira la mia quota parte? Chiede lo scioglimento della comproprietà?"

Con un sms del 9.11.2012 Michela Delcò mi chiedeva di nuovo se per caso avessi trovato la cartella ipotecaria.
A riconferma dell'avvenuta conclusione dell'accordo, le ho chiesto se aveva deciso di esercitare il suo diritto di prelazione.
Solanto ieri, allorquando Banca Stato e Tuto Rossi hanno deciso di comunque omologare in giustizia l'accordo, Michela Delcò ha candidamente confessato che la cartella ipotecaria era sempre stata in suo possesso.

Si è però rifiutata di consegnarla e c'è voluta tutta la tenacia dell'avvocato di Banca Stato per riuscire a strappargliela dalle mani a mezzogiorno.

Come mai Michela Delcò ha giocato a nascondino con una cartella ipotecaria per più di un mese?

"Saverio ti sei bevuto il cervello" Anche il Presidente della Commissione Gran Consigliere Saverio Lurati non ha detto la verità e accusa Sergio Savoia.

Lunedì 12 novembre Saverio Lurati si è unito ai complottardi attacando a tutto spiano i protagonisti dell'accordo Banca Stato / Tuto Rossi.

Lunedì 12 novembre 2012 dopo aver sentito i suoi interventi televisivi gli ho scritto la seguente e-mail:

"scusa ti sei bevuto il cervello? Caro Saverio, il soloi pensiero che iio abbia fatto un accordo sporco o non trasparente con Banca Stato o qualsiasi altro è stupido. A meno che non stai cercando consenso, non credi che sarebbe stato più semplice farmi un colpo di telefono prima dello show mediatico? Pensaci, senza rancore. Tuto".

Martedì 13 novembre alle 07:03 ricevo la seguente risposta:

"Caro Tuto, non ce l'ho con te ma con i vertici di BdS. E il clamore mediatico è stato sollevato da Savoia. Io ho potuto solo reagire. Ciao, Saverio".

10 minuti dopo, quello stesso martedì 13 novembre, gli ho risposto:

"Ti capisco. Infatti neppure io ce l'ho con te. Ma posso dirti che l'accordo prevede addirittura un comunicato stampa (talmente è segreto). Io non ho parlato poiché ho dato la parola di farlo solo dopo il comunicato stampa ...piuttosto è il ruolo della Delcò che non mi piace per nulla. E' mesi che sa dell'accordo in elaborazione e della sua trasparenza (ti mostrerò gli e-mail) e ho proprio l'impressione che l'ha sparata solo adesso e in quel modo roboante per suo interesse; me lo ha persino confermato ieri sera per telefono. Visto che sapeva tutto da molto tempo, perché non lo ha fatto prima e in modo meno chiassoso? A presto. Tuto".

In conclusione

Stimato Presidente, Caro Marco,

come puoi immaginare gli ultimi 10 anni della mia vita non sono stati facili.

Sono stato condannato, messo alla gogna mediatica, sottoposto a tentativi di sabotaggio mediatico.

Ho pagato la mia condanna e non mi sono mai lamentato. Ho tentato di proteggere i miei cari e mi sono rialzato. Lavorando giorno e notte ho dimostrato a tutti umiltà e dignità.

Adesso dopo 10 anni non tollero più di essere strumentalizzato dai Savoia dai Lurati e da coloro che vogliono fare politica per il loro personale interesse clientelare.


Con i miei migliori saluti".

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