«Gioia di vivere italiana, noi svizzeri siamo più rigidi»

«Bella intesa con Michelle. La famiglia? Sugli sci, ma io non posso»
«Con mia moglie e le bambine andiamo a giocare al parco Sempione».
«Bella intesa con Michelle. La famiglia? Sugli sci, ma io non posso»
«Con mia moglie e le bambine andiamo a giocare al parco Sempione».
MILANO - Tanti applausi, qualche critica, partite praticamente ogni tre giorni e uno stress infinito… eppure Yann Sommer riesce a farsi scivolare tutto addosso. È il portiere titolare dell’Inter, con i compagni ha obiettivi ambiziosissimi ma, una volta uscito dallo spogliatoio, pensa soprattutto a godersi la vita. In famiglia.
Questo ha raccontato il 36enne alla Gazzetta dello Sport, saltellando da una curiosità all’altra.
«Vivo in centro e a Milano sto bene - ha spiegato il portiere rossocrociato - Ci fosse un po’ meno traffico sarebbe meglio... Però mi piace girare e vivere la città come un milanese. Le bambine vanno a scuola e spesso andiamo al parco Sempione a giocare. Una vita tranquilla».
Tra abitudini alimentari («Avevo pensato di assumere uno chef ma preferisco cucinare personalmente. Non mangio lattosio né glutine, cerco di evitare totalmente lo zucchero e mangio pochissima carne. Non sono vegano, ma la mia dieta ci si avvicina»), passioni («La musica mi è sempre piaciuta: suono la chitarra, il bongo e il piano») e differenze culturali («Dell’Italia mi piace la leggerezza e la gioia di vivere. Una sorte di voglia di libertà che forse manca un po’ a noi svizzeri, che su certe cose siamo un po’ più rigidi»), Yann ha poi trovato il tempo di parlare di Svizzera, “argomento” trattato in alcuni divertenti video con Michelle Hunziker.
«Con Michelle si è instaurata una bella intesa, ci siamo divertiti a fare delle cose in mezzo alla natura (per Svizzera Turismo, ndr). La Svizzera è vicinissima a Milano. Nelle mie poche giornate libere con la famiglia andiamo a visitare le nostre bellissime montagne. Visto che non gioco più in Nazionale, durante la sosta, con mia moglie e le mie due bambine siamo stati a St. Moritz. Mia moglie scia e le mie bambine hanno già iniziato a farlo. Io invece non posso: finché farò il calciatore dovrò stare a guardare».








