Bilaterali, federalismo e autonomie


Sono i temi al centro della prima riunione dell'intergruppo parlamentare "Sovranità e indipendenza"
Sono i temi al centro della prima riunione dell'intergruppo parlamentare "Sovranità e indipendenza"
BELLINZONA - L’intergruppo parlamentare “Sovranità e Indipendenza” del Gran Consiglio si è riunito per la prima volta l’11 giugno 2025, in occasione della sessione di giugno del Parlamento cantonale. Composto da deputati di diversi partiti, l’intergruppo nasce con l’obiettivo di «promuovere un dibattito strutturato e trasversale a livello cantonale sui principi di sovranità, indipendenza, sussidiarietà e autodeterminazione, da affermare e difendere a tutti i livelli istituzionali del Paese: dal Comune al Cantone, fino alla Confederazione».
Particolare attenzione è rivolta al ruolo del Canton Ticino nel contesto federale e alla «difesa dell’indipendenza politica, giuridica ed economica della Svizzera. L’intergruppo intende inoltre valorizzare e tutelare il ruolo delle autonomie comunali, considerate pilastro essenziale del federalismo elvetico, contrastando ogni spinta centralistica e rivendicando il diritto dei Comuni a esercitare le proprie prerogative con responsabilità e competenza».
Nel corso della riunione sono stati affrontati tre temi principali. Il primo riguarda «il pacchetto “Bilaterali III”, che l’intergruppo ritiene debba essere sottoposto a referendum obbligatorio con doppia maggioranza di popolo e Cantoni, in virtù della sua portata istituzionale. Il pacchetto prevede infatti la ripresa dinamica del diritto europeo e la sottomissione alla giurisprudenza della Corte di giustizia dell’UE, elementi che incidono direttamente sulla capacità della Svizzera di autodeterminare il proprio ordinamento giuridico».
Si è discusso della «perequazione finanziaria nazionale, giudicata penalizzante per il Ticino, è stata oggetto di una prima discussione e verrà ulteriormente approfondita all’interno dell’intergruppo, anche in vista della possibile elaborazione di atti parlamentari all’indirizzo delle autorità federali.
Infine si è parlato «della riforma Ticino 2020 e il tema delle autonomie comunali: preso atto dello stallo del progetto, l’intergruppo intende rilanciare una riflessione sul ruolo dei Comuni e sull’opportunità di rafforzare la loro autonomia, anche attraverso atti parlamentari mirati». Su iniziativa dell’intergruppo, «è stato fissato un incontro il 27 agosto con una delegazione della Deputazione ticinese alle Camere federali, al fine di approfondire il tema della referendabilità del pacchetto Bilaterali III. Il prossimo incontro dell’intergruppo sarà agendato nel corso del mese di settembre, successivamente al confronto con la Deputazione alle Camere federali».