Ora di religione, nessuno escluso: il bilancio dell’anno scolastico

Confermata l'ora di religione nelle scuole ticinesi: nuovi sviluppi organizzativi per il prossimo quadriennio.
LUGANO - L’anno scolastico 2024/2025 è giunto al termine e l’Ufficio Istruzione Religiosa Scolastica – che gestisce l’ora di religione nelle scuole ticinesi in virtù della Convenzione del 2017 tra Cantone Ticino e Diocesi di Lugano - traccia un bilancio delle attività e delle iniziative.
Formazione dei docenti - Tra le sfide dell’esperienza della religione nella scuola c’è la formazione di base e continua dei docenti, come pure l’adeguamento dei programmi e dei materiali didattici con costante riferimento al Piano di Studio della scuola dell'obbligo ticinese. Già durante quest’anno, attraverso varie collaborazione con le istituzioni formative e accademiche, sono stati implementati i corsi formativi per docenti.
Contenuti del corso - Fare “religione” a scuola significa affrontare riflessioni e attività a partire dal territorio e dalla tradizione cristiana in ottica interdisciplinare, considerando il contesto multiculturale attuale. Il corso di religione è un’opportunità per tutti, nessuno escluso, per avere strumenti interpretativi della realtà nella quale bambini e ragazzi si trovano. Il corso è proposto nelle scuole elementari, nelle scuole medie (dalla prima alla terza), nel medio-superiori e nelle scuole speciali.
Precisazione sull’introduzione del tedesco in prima media da settembre 2026 - Nella prima media il corso è sempre proposto nonostante l’inserimento del tedesco in griglia oraria. Le soluzioni saranno concordate con l’UIRS e le direzioni: l’ora di religione è quindi comunque garantita. Sono numerosi gli allievi coinvolti: la percentuale di frequenza in prima media si attesta per l’anno 2025/2026 a circa il 40% degli allievi in totale (considerando che si tratta di un’ora facoltativa il risultato è soddisfacente).
Spirito di collaborazione - In contatto con le autorità cantonali e comunali, con gli ispettorati e le direzioni, alle quali va il ringraziamento per la collaborazione, è iniziato un processo di revisione all’interno dell’Ufficio stesso, che ha visto la nomina di una nuova direzione (Emanuele Di Marco direttore, Antonietta Lombardo e Laura Stocker-Rossi vicedirettrici) e di nuovi collaboratori per il quadriennio 2025-2029