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Iniziativa sulle cure: «Una grande occasione persa»

Ghisletta, primo firmatario: «I problemi rimangono sul tappeto». Soddisfatto il Governo
Ti-Press (archivio)
Iniziativa sulle cure: «Una grande occasione persa»
Ghisletta, primo firmatario: «I problemi rimangono sul tappeto». Soddisfatto il Governo

BELLINZONA - Non nasconde la delusione per il risultato uscito dalle urne Raoul Ghisletta, primo firmatario dell’iniziativa “Per cure sociosanitarie di qualità”, respinta dai ticinesi col 55,52% di “No”.

«La situazione è sempre peggio» - «È una grande occasione persa - commenta a tio.ch - purtroppo, a livello cantonale e federale si continua a parlare, senza però mai 'fare goal'. Inoltre, nell’ambito sociosanitario e socioeducativo la situazione peggiora sempre di più. I problemi rimangono sul tappeto».

Le motivazioni - L'iniziativa, nelle intenzioni dei promotori, era nata a fine 2022 dopo l'emergenza dettata dal Covid «per dare una risposta concreta al disagio diffuso nei settori sociosanitario e socioeducativo», che si trovavano ad affrontare «tagli finanziari sempre più consistenti da parte del Cantone». In questi anni è venuta meno la spinta emotiva prodotta dalla pandemia (nel novembre del 2021 l'iniziativa "Per cure infermieristiche forti" venne approvata con una larga maggioranza): «Ci si sente maggiormente toccati quando accadono grossi problemi, come per esempio proprio il Covid, o quando ci capitano vicende personali - aggiunge Ghisletta - è anche la natura umana».

«Il settore non deve andare in apnea» - Nonostante il risultato, il sindacato promette di non abbassare la guardia. «Continueremo a vigilare - conclude Ghisletta - sarà sempre una battaglia per evitare che questo settore vada in apnea. Il Governo e il Parlamento annunciano misure puntuali e non una legge quadro: staremo a vedere».

Gli fa eco Giulia Petralli, Granconsigliera dei Verdi: «Un atto di mancata responsabilità collettiva, che non mette al centro il benessere delle persone e indebolisce il nostro sistema sanitario e sociale», sottolinea. «Le crescenti difficoltà del settore non saranno affrontate alla radice, compromettendo la garanzia di cure dignitose, tempestive e accessibili per tutti. È una rinuncia a investire in un Ticino più solidale e resiliente, che non riconosce il giusto valore a chi si prende cura degli altri», conclude.

La soddisfazione del Governo - Per l'esecutivo, il risultato «conferma la volontà della popolazione di non intraprendere una strada che avrebbe potuto compromettere l’autonomia gestionale delle strutture sociosanitarie e socioeducative e non solo». Governo e Parlamento si erano espressi contro l’iniziativa, poiché la ritenevano «eccessivamente rigida e inadatta a rispondere alle sfide con cui sono confrontati i settori ai quali faceva riferimento». La sua applicazione «non avrebbe tenuto conto delle specificità dei vari settori. L’introduzione di una nuova base legale avrebbe causato ulteriore burocrazia, aumentando i costi e i compiti amministrativi. Ciò avrebbe gravato sul personale già sovraccarico, senza garantire un miglioramento concreto della qualità dei servizi».

La posizione dell'UDC - Per l'UDC, le cittadine e i cittadini ticinesi hanno «fortunatamente evitato «’ennesima complicazione burocratica che non avrebbe – come al solito – prodotto nessun tipo di risultato. Anziché moltiplicare gli obblighi amministrativi, bisognerebbe semplificare, alleggerire, responsabilizzare. Serve una fiducia rinnovata nelle competenze degli operatori e nella capacità delle strutture di organizzarsi secondo criteri di qualità concreti, non imposti dall’alto».

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COMMENTI
 

Kelt 3 sett fa su tio
Quello che è chiaro è che i le persone votano no al miglioramento di un'altra categoria di lavoratori e piange quando gli altri bocciano i miglioramenti per la sua categoria... Votare miglioramenti nelle condizioni lavorative dei sanitari in base alle indicazioni di partito significa aver lasciato i propri genitori, congiunti o sé stessi nelle mani di personale scontento e sempre meno motivato e preparato. Bravi!

Boh! 3 sett fa su tio
…ghisletta un altro con i piedini caldi e lontano anni luce dal mondo reale…

pag 3 sett fa su tio
Risposta a Boh!
Mi sa che quelli coi piedi al caldo osno I NON VOTANTI in primis e chi ha votato NO, a ruota, altrimeti nn si sarebbero tirati la zappa sui piedi da soli. O pensano ceh nn avranno mai biosgno di curarsi? ah no , forse hanno talmehte tanti soldi che il problema nn li tocca. Che vergogna

adri57 3 sett fa su tio
Contrariamente al cantone e alla confederazione, Ghisletta ha vinto più volte la classifica di capo cannoniere. Complimenti vivissimi!

Riffo 3 sett fa su tio
ormai per sapere l'esito delle votazioni basta informarsi sui "consigli" del PS: se consigliano un SI, il popolo voterà NO. E viceversa... ahahah

G 3 sett fa su tio
Risposta a Riffo
😂😂😂👍👍👍

Edulis 3 sett fa su tio
Ma basta piangere ghislettaaaa
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